Luciano Spalletti parla in conferenza stampa prima di Barcellona-Napoli, il tecnico definisce la sfida una “battaglia“. L’allenatore del Napoli vuole una squadra di combattenti perché “chi non lotta ha perso. Il Barcellona è una squadra che vuole comandare la partita, se non reagiamo fin da subito e facciamo capire le nostre intenzione saremo costretti ad abbassarci. La partita con il Barcellona la vedo come una battaglia dove bisogna conquistare una postazione, o vai lì e spari per farti spazio ed inserirti, oppure ti sparano gli altri e sei fuori“.
Secondo Spalletti il Napoli “non deve farsi condizionare dal fatto che stiamo giocando con il Barcellona, ma è normale che saremo un po’ diversi rispetto a quelle che eravamo col Cagliari. In quel match non siamo stati bravi a prendere in mano la partita ed a portarla sul piano del palleggio e della tecnica. Dovevamo sfruttare le nostre qualità e non lo abbiamo fatto“. Ovviamente “il nostro avversario si chiama Barcellona e di questo ne dobbiamo tenere conto, perché anche senza Messi sono un grande club. Xavi vuole comandare il gioco e sta dando quella impostazione e mentalità alla sua squadra. La favorita? Non esiste, tutte e due le squadre possono passare il turno ed entrambe cercheremo di non andare ai supplementari“.
Napoli-Barcellona: gli infortuni
Sulle condizioni di Hirving Lozano il tecnico dice: “Bisogna valutarlo giorno dopo giorno. Capire come si sente con la spalla. Ci stiamo lavorando e sta facendo una preparazione fisica particolare. Ovviamente poi bisogna tenere conto anche della condizione fisica da recuperare“. Ma dall’infermeria arriva qualche buona notizia per il Napoli con Insigne che è recuperato così come “Politano. Altra buona notizia è che l’indurimento muscolare di Fabian Ruiz non è peggiorato. Ci sarà anche Di Lorenzo, ma purtroppo perdiamo Malcuit per almeno due o tre settimane. Insigne sarà titolare, lui ha la personalità e la tecnica per direzionare il risultato del match“.
Le scelte di formazione
Detto di Insigne e con Fabian sicuro titolare, Spalletti svela anche chi sarà il portiere: “In Europa gioca Meret, è una scelta, non c’è alcuna confusione. Ospina? È sempre titolare la scelta è ben precisa, oppure per lei (rivolto ad un giornalista) per essere titolare deve giocare anche a casa in allenamento (ridre ndr)”. Dal primo minuto ci sarà anche Osimhen “che ha dimostrato di essere in grande sintonia e di sapersi incazzare in modo animale, in alcune partite in cui serve questo atteggiamento. Ce l’aveva Maradona e ce l’ha Osimhen. Si vede che ha una grande ferocia, fa gradi strappi e riesce a bruciare gli avversari che non vanno alla sua velocità“.
Su Maradona Spalletti ha detto: “Purtroppo non abbiamo uno di questo livello da mettere in campo. Ma tutti insieme possiamo diventare una squadra degna di Maradona. Sono sicuro che lui sarà dalla nostra parte e sarà pronto ad applaudire le nostre giocate“.