Secondo Sconcerti Napoli è allenato da Davide Ancelotti. Il giornalista critica il gioco di Ancelotti e invita De Laurentiis a cercare il meglio fuori dalle parentele
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Il Napoli si è allenato oggi pomeriggio al centro tecnico di Castel Volturno. Ancelotti e il figlio Davide hanno diretto la sessione odierna. Assenti i nazionali.
Gli azzurri preparano la sfida di sabato 23 novembre con Milan-Napoli, 13esima giornata in programma a San Siro (ore 18).
Allan e Tonelli hanno svolto allenamento personalizzato. Ghoulam e Manolas sono tornati a lavorare in gruppo.
Gli azzurri vogliono riconquistare il pubblico partenopeo e tornare a vincere per iniziare la risalita in classifica.
Sul momento dei partenopei, ai microfoni di Radio Marte è intervenuto Mario Sconcerti, editorialista del corriere della Sera.
Sconcerti ritiene che il Napoli sia allenato da Davide Ancelotti e non da Carlo.
SCONCERTI SU DAVIDE ANCELOTTI
“La figura di Davide Ancelotti, dal momento che si tratta del figlio dell’allenatore, può creare confusione nei giocatori? Discorso delicato.
Mi colpisce che non solo sia il primo collaboratore del padre, ma che addirittura sia lui a dirigere la squadra in allenamento. Questa non è una garanzia di rendimento.
Credo che si debba essere molto più liberi di cercare il meglio fuori dalle parentele.
Nel calcio inglese i coach sono manager e non per forzano allenano sul campo? Questa storia non sempre è valida. A me il Napoli di Ancelotti non piace, non sta giocando bene.
Non metto in discussione le sue doti. Cerchiamo la colpa, non è un caso, e la stiamo dando ai calciatori; ma se una squadra gioca male, la colpa è sempre dell’allenatore. Il resto conta poco”.
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Sconcerti ha poi aggiunto: “Quale è il mio giudizio sul mercato del Napoli, considerando l’andamento stagionale di una squadra alla quale Carlo Ancelotti aveva dato 10 in pagella a inizio stagione? Beh, 10 è un voto alto per il mercato del Napoli, non gli avrei dato così tanto”.
Detto questo, il mercato del Napoli non è stato così brutto, se paragonato a quello di altre squadre del nostro campionato. Il Napoli ha il doppio centravanti, volendo anche il triplo: una cosa che l’Inter, ad esempio, non ha. La squadra sembrava pronta per vincere. Non è mancato il lato tecnico, semplicemente Ancelotti non è riuscito a dare la sua impronta e la carica giusta a questo tipo di squadra che, dopo aver corso a cento all’ora senza vincere niente con Rafa Benitez prima e Mauizio Sarri poi, si era ormai esaurita“.