Le Interviste

Iervolino: “Scudetto Napoli, applaudire ma senza festeggiare. Tifoseria salernitana prima al mondo”

Il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, ha parlato del comunicato Ultras e del futuro dei due club campani.

Danilo Iervolino, napoletano e presidente della Salernitana ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano il Mattini. Tanti i punti toccato dal patron granata a cominciare dal comunicato degli ultras della salernitana che tanto ha fatto discutere:

«Io sono per il terzo tempo, in cui dopo tutti vanno a bere una bibita insieme, ma una città che compete con gli azzurri nello stesso campionato cosa può fare? Può rispettare e plaudire, ma certo non festeggiare. Quindi per me quel comunicato esprime una cosa che trovo giustissima. Avete mai visto che una squadra di calcio festeggia con bandiere la vittoria di un’altra squadra? Io non ho mai visto nel campionato spagnolo che l’Espanyol festeggi perché ha vinto il Barcellona. Questo non si può pretendere. Poi ci siamo impegnati e ci stiamo impegnando a costruire un ponte tra le due città le due società e le due tifoserie».

Sa che il Napoli potrebbe brindare al tricolore proprio in occasione del derby?
«Ma con la vittoria, con il pareggio o con la sconfitta?»

Con la vittoria ovviamente.
«Ah, allora no (sorride)».

De Laurentiis in 19 anni dalla C allo scudetto ed al sogno Champions con il Napoli, dove vede la Salernitana tra 5 anni?
«Sono ambizioso, guardo sempre in alto anche perché la Salernitana ha una tifoseria leggendaria e rispetto all’ampiezza demografica della città è la prima tifoseria al mondo. Ma bisogna fare un distinguo. Parliamo di due realtà completamente differenti. Poi si possono fare grandi cose, ma si fanno con la progettualità, altrimenti prendi un grande giocatore, spendi i soldi lo bruci, poi bruci il secondo anno ed il terzo bruci me perché ho finito i soldi».

Qual è il suo modello di club ideale?
«L’Atalanta in Italia. Ma anche l’Ajax in Olanda».

Qual è il sogno di Iervolino?
«Quello di trovare giovani talenti. Un po’ come fatto dal Napoli con Kvaratskhelia: i complimenti a De Laurentiis per aver scovato un campione assoluto, il migliore al mondo, pagato a cifre abbordabili per tutti. Non certo 100 milioni di euro».

Ma lei, al posto di DeLa cederebbe Osimhen per una cifra monstre di 150 milioni di euro ad esempio?
«Premesso che un presidente per eleganza non parla di un’altra squadra. Ma se per assurdo mi sbilanciassi a dire si o no, nessuno sa meglio di Aurelio cosa fare. Perché se lo vende ne prenderà uno migliore, se lo tiene sarà la stagione migliore».

In lega con De Laurentiis siete su posizioni opposte?
«Sulla questione dei fondi lui è in disaccordo mentre io sono ultra favorevole. Per il resto siamo quasi sempre in sintonia. Aurelio ha grandi capacità, personalmente lo vedrei bene come presidente di Lega se non fosse incompatibile la carica».