Sabatini: «Scudetto? Ci vuole leggerezza. Conte ha fatto un prodigio, ma attenti alla Lazio»

Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano 180 minuti alla bandiera tricolore e lo scudetto 2024/25 sarà un affare da vivere tutto d’un fiato tra Napoli e Inter. Per Walter Sabatini, uno che di finali incandescente ne ha vissute, il finale di questa Serie A è uno dei più spettacolari e incerti degli ultimi decenni.
«Ne ho vissuti tre o quattro di finali così – racconta a Il Mattino –. Ma questa è una stagione straordinaria. Anche la lotta salvezza sarà un Armageddon. Il nostro campionato è stato davvero di livello».
Conte vs Inzaghi, due leader con idee chiare
Sabatini si sofferma sui due grandi timonieri:
«Conte ha compiuto un prodigio sportivo. Il Napoli è là, in cima, con una rosa meno forte di tante rivali. I suoi meriti sono indiscutibili. Ha ridato credibilità e dignità al club, anche se la dignità non fa curriculum…».
Su Inzaghi: «Allenatore maturato e completo, gestisce bene il gruppo, tiene tutti motivati. Non capisco chi ancora lo mette in discussione».
Una corsa sul filo, Parma e Lazio gli ultimi ostacoli
«Credo che lo scudetto si deciderà all’ultima giornata. Il Napoli non avrà vita facile a Parma, e l’Inter avrà davanti una Lazio che, se in giornata, può diventare indigesta. Saranno 180 minuti da shock emotivo, sia per i tifosi che per i dirigenti».
Come si affronta una settimana così?
«Con leggerezza, se ci si riesce – spiega Sabatini –. Il Napoli ha l’autostima per affrontarla. Ma è questione di nervi: c’è chi guarda solo il campo e chi ha l’orecchio alla vecchia radiolina. Io? Sarei in campo. Il calcio è emozione che non finisce mai: prima fumi le sigarette della speranza, poi quelle della disperazione… o della gioia».
I leader in campo: McTominay e Lautaro
Due nomi su tutti:
«McTominay è il trascinatore del Napoli: corre, segna, si inserisce, ha leadership. E poi adoro Politano, giocatore di grande concretezza, capace di fare tutto sulla fascia».
Dall’altra parte: «Lautaro è IL totem. Ogni squadra che vince ha avuto il suo eroe: Rivera, Platini, Maradona… oggi l’Inter ha Lautaro».
Chi lo merita di più? E Conte resterà?
Alla domanda se sia Napoli o Inter a meritare lo scudetto, Sabatini taglia corto:
«Non risponderò mai a questa domanda».
E sul futuro di Conte:
«Non so se resterà. Se vince potrebbe anche andare via, e sarebbe un peccato per Napoli. Ma andarsene da questa città non è facile: l’amore e l’affetto che si trovano qui, altrove sono rari».