Operazione Scudetto. Mancano dieci giorni al raduno, mentre va avanti il calciomercato più delicato dell’era De Laurentiis. I preliminari l’ultimo tabù da sfatare
Scrive Fabio Mandarini sul corriere dello sport
Operazione scudetto
NAPOLI– IL conto alla rovescia per l’operazione scudetto è partito: meno dieci. Sì, mancano dieci giorni al raduno del Napoli, all’inizio della nuova stagione e dunque al varo della missione 2017-2018. Missione scudetto. Il grande sogno che, a ventisette anni dalla seconda e ultima gioia, è diventato un obiettivo vero. Concreto: ci credono i giocatori e la società; e in fondo anche il pompiere Sarri sa che il prossimo potrebbe davvero essere il campionato giusto per lottare fino alla fine.
Il calciomercato più delicato dell’era De Laurentiis
Il mercato, nel frattempo, ha fatto in casa i colpi doc: i rinnovi di Insigne e Mertens. Bombe atomiche. E per il resto si naviga come i sottomarini, con estrema circospezione: il meccanismo è talmente bello e rodato che basta un clic per rovinarlo, e senza dubbio, considerando le mire, questa sarà la campagna acquisti più delicata dell’era De Laurentiis. ll piano è confermare in blocco almeno i titolari del reparto: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam.
Con Pepe unico, vero punto interrogativo di mercato: non da poco, sia chiaro, ma la vicenda è vicina alla svolta. Confermati Tonelli, Maksimovic e Chiriches, mentre da definire sono le posizioni di Maggio, Strinic, Rafael e Sepe. In uscita Pavoletti, Zapata e Giaccherini: un tesoro – non tesoretto – da capitalizzare.
I preliminari l’ultimo tabù da sfatare
Ultimo tabù da sfatare, dopo aver migliorato tutti i record della storia del Napoli: i preliminari Champions. Il precedente è dell’agosto 2014 con Benitez: eliminato dall’Athletic Bilbao.
E allora, dieci giorni e poi sarà di nuovo Napoli. «Non vedo l’ora di cominciare», ha scritto qualche giorno fa Mertens. E questa frase, pronunciata nel bel mezzo delle vacanze, vale oro: vale la conquista dello scudetto dell’entusiasmo.