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Panchina

Panchina - napolipiu.com

Una vicenda finita malissimo, ma ormai si sa: gli esoneri nel calcio italiano sono sempre più frequenti, non serve meravigliarsi.

Negli ultimi anni, il calcio italiano è diventato il terreno di una vera e propria giostra di panchine. Gli esoneri sono sempre più frequenti, spesso già dopo poche giornate di campionato. Dirigenti e presidenti, sotto la pressione di tifosi e media, scelgono la strada più immediata per provare a invertire la rotta, sacrificando l’allenatore come simbolo del fallimento. Una logica ormai consolidata, che trasforma la panchina in una poltrona traballante fin dal primo giorno.

Le cause sono molteplici: risultati negativi, tensioni interne, spogliatoi difficili da gestire e obiettivi stagionali irrealistici. In un calcio dove tutto deve funzionare subito, la pazienza è diventata un lusso. Anche tecnici di grande esperienza, come Allegri, Pioli o Sarri, hanno dovuto affrontare momenti di forte contestazione, segno di un ambiente che non concede margine d’errore.

Il paradosso è che, spesso, il cambio di allenatore porta solo benefici temporanei. La cosiddetta “scossa” psicologica funziona per qualche partita, poi emergono gli stessi limiti strutturali che avevano portato alla crisi. A pagare, però, è sempre il tecnico, mai la dirigenza.

Il risultato è un campionato dove la stabilità tecnica è un’eccezione. I progetti a lungo termine sono rari, e i club che resistono alla tentazione del cambio — come Napoli o Bologna negli ultimi anni — sono quelli che alla fine raccolgono i frutti. Nel calcio italiano, invece, la panchina resta il posto più instabile di tutti.

Erra lascia la panchina del Pompei

Si è conclusa l’avventura di Alessandro Erra sulla panchina del Pompei. La sconfitta esterna per 1-0 contro il Real Normanna è stata decisiva: la società ha scelto di esonerare il tecnico e di cercare un nuovo allenatore in grado di dare la scossa a una squadra che naviga nelle zone basse della classifica, attualmente al penultimo posto.

Il bilancio di Erra è negativo: una sola vittoria, tre pareggi e sei sconfitte. Appena un gol realizzato (di Acatullo) e nove subiti, dati che testimoniano le difficoltà di una squadra apparsa fragile e senza continuità.

Alessandro Erra
Alessandro Erra – fonte Facebook – napolipiu.com

Numeri impietosi e futuro da scrivere

Intanto, la dirigenza rossoblu si prende qualche ora di riflessione per individuare il profilo giusto per la panchina.

Nella nota ufficiale, il club ha voluto ringraziare il tecnico: «FC Pompei rende noto di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Alessandro Erra. La società lo ringrazia per il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune personali e professionali». Un messaggio che chiude con rispetto una parentesi breve ma complicata.