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Napoli -Verona: Ayroldi commette 7errori arbitrali. Ai gelosoni del nord non piace vederci lassù’ – VIDEO

Il fischietto di Molfetta ha penalizzato gli azzurri di Spalletti

Napoli-Verona, Ayroldi commette una serie incredibile di errori arbitrali gravi che stanno facendo discutere.

NAPOLI-VERONA 1-1- DECIDE AYROLDI

Ci ha messo del suo il fischietto di Molfetta per far replicare anche stavolta l’1-1 del 23 maggio scorso. Scrive  Salvatore Caiazza su calciomercato.com: “Il pari a Fuorigrotta non è stato così penalizzante visto che nel posticipo della 12esima giornata di campionato il Milan ha pareggiato nel derby con l’Inter. Il primo posto è rimasto intatto a braccetto col Diavolo e le distanze dalle inseguitrici sono rimaste uguali. Ha fatto un piccolo passo in avanti la Juventus ma al momento è ancora un po’ distante.

Certo, se gli azzurri dovessero trovare altri Ayroldi sulla propria strada allora il gap si ridurrebbe ancora di più. Non ne ha voluto sapere il giovanotto di Molfetta di andare a vedere alcuni episodi dubbi nell’area di rigore degli scaligeri. L’ultimo in ordine di tempo è la trattenuta di Osimhen al minuto 87‘. Il nigeriano è stato strattonato con la maglia da Magnani e si è lamentato non poco. Cosa ha fatto Ayroldi? Lo ha ammonito per proteste senza neanche chiedere al Var cosa fosse successo“.

SETTE ERRORI DI AYROLDI

    • Il primo episodio ha come protagonista Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco del Napoli è in area di rigore quando riceve una spinta netta ed evidente da Tameze, centrocampista del Verona. Zielinski colpisce il pallone con la spalla, vince il rimpallo e scappa via all’avversario. Ayroldi ferma tutto e fischia fallo a favore del Verona: la decisione è apparentemente inspiegabile, Zielinski si lamenta ma l’arbitro non ha intenzione di ritrattare.
    • Il secondo episodio, invece, è avvenuto tra Osimhen e il difensore Ceccherini. L’attaccante nigeriano del Napoli è in area di rigore, spalle alla porta, intento a proteggere il pallone in attesa del supporto dei compagni: Ceccherini gli si avventa alle spalle, lo spinge e lo butta a terra. Osimhen partiva in posizione regolare, ma l’arbitro fischia un fuorigioco inesistente ed ignora il fallo netto in area di rigore.
    • Terzo episodio: progressione di Mario Rui per vie centrali, il terzino portoghese si spinge fino ai limiti dell’area di rigore avversaria quando la sua corsa viene bruscamente interrotta da Faraoni, che lo spinge a terra con una spallata. Protesta vistosa di Mario Rui, completamente ignorata dall’arbitro che invita a proseguire il gioco, senza fischiare fallo.
    • Rigore negato al Napoli: Insigne sulla corsia di sinistra affronta a tu per tu il difensore del Verona Dawidowicz. Il capitano del Napoli mette palla al centro, ma il suo cross è deviato con un braccio dal difensore avversario. La postura è corretta, ma il braccio forse è troppo largo. Ancora una volta sono vane le proteste di Insigne, perché Ayroldi fa proseguire il gioco. Nemmeno il VAR interviene.
    • Il quinto è probabilmente l’errore più grave, sul quale sia Ayroldi che Banti al VAR sono colpevoli quantomeno di svista. Osimhen entra in area di rigore, è in vantaggio sull’avversario e così Gunter prova a fermarlo di forza: il difensore del Verona gli frana letteralmente addosso, frapponendosi tra Osimhen e il pallone, commettendo un fallo nettissimo da rigore.
    • Un altro errore di cui si è parlato poco ha per protagonisti i centrocampisti Fabian Ruiz e Barak: lo spagnolo è al limite dell’area di rigore avversaria e sta combattendo per il pallone. L’arbitro è lì a due passi ma non fa nulla per sanzionare il violento pestone che Barak rifila al giocatore del Napoli piombando alle sue spalle. Anche in questo caso il fallo è evidente e Ayroldi era ben posizionato per vederlo, ma anche in questo caso il direttore di gara lascia correre.
    • Settimo errore di Ayroldi: il cartellino giallo rifilato a Victor Osimhen non si spiega. L’attaccante nigeriano viene trattenuto vistosamente per la maglietta da Magnani, cade a terra ed Ayroldi non fa niente. Il nigeriano si arrabbia, protesta e si becca il cartellino giallo: probabilmente Osimhen avrà sbagliato a reagire così, ma la sua reazione è giustificata dall’evidenza dell’errore di Ayroldi.

La consapevolezza della malafede è confermata dai due rossi in extremis (89’e93′), chiaramente, comminati a mo di compensazione. Ed anche come alibi, così si potrà dire:” l’arbitro non era contro il Napoli, ha anche espulso due giocatori del Verona”

 

GLI ARBITRI PREPARANO LO SGAMBETTO AL NAPOLI?

È naturale che Tudor abbia fatto i complimenti all’arbitro Ayroldi dopo Verona-Napoli. Ha portato a casa ciò che voleva. È successo di tutto nella ripresa. Comprese le due inutili espulsioni a Bessa e Kalinic. Ma si è pensato opportuno di chiudere subito l’incontro senza se e senza ma. Risultato? Il Napoli si è fermato nuovamente. Per la gioia dei gelosoni del Nord che proprio non ce la fanno a vedere gli azzurri lassù in vetta alla classifica.

Ma al momento se ne devono fare tutti una ragione perché il primato è intatto. Dopo la sosta poi ci sarà un tour de force dove veramente si capirà cosa potranno fare in questo torneo Insigne e soci. Alla 13esima giornata ci sarà l’Inter, poi il popolo partenopeo ritroverà l’amico Sarri, si andrà in trasferta col Sassuolo e si ospiterà l’Atalanta. Un ciclo terribile che può essere superato brillantemente dal Napoli a patto che arbitri e Var facciano il loro lavoro nel migliore dei modi senza troppi errori. Altrimenti dovremo dare ragione a Mourinho che sta passando per il pazzo della situazione. Ma il portoghese tutti i torti non ha visto cosa sta patendo la sua Roma.  

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