Calcio Napoli

Napoli, troppi infortuni: la rivoluzione di De Laurentiis coinvolge anche lo staff sanitario

De Laurentiis potrebbe cambiare anche lo staff sanitario del Napoli. I troppi infortuni muscolari hanno condizionato il campionato degli azzurri.

 

Il Napoli ha la necessità di piazzarsi tra le prime quattro della Serie A. Se questo non dovesse succedere allora il taglio degli ingaggi di De Laurentiis sarà ancora più netto, questo significa cambiare anche obiettivi in fase di calciomercato.

I conti del Napoli sono in rosso ed Aurelio De Laurentiis vuole tagliare gli ingaggi: lo farà cedendo alcuni svincolati. Il patron del Napoli non ammette deroghe da questo punto di vista, bisogna tagliare il tetto degli stipendi di almeno il 30% rispetto a quello attuale. Ed allora non si guarderà in faccia a nessuno, com’è accaduto anche con Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli voleva restare, ha cercato di trattare il suo rinnovo ma i 3,5 milioni di euro proposti da De Laurentiis erano troppi pochi. Significava decurtarsi l’attuale ingaggio di 5 milioni di euro. Ed allora Insigne ha accettato il Toronto che gli ha proposto 11,5 milioni di euro, una bella differenza.

Non solo i calciatori, De Laurentiis medita una vera e propria rivoluzione, che potrebbe coinvolgere anche altre figure. Secondo alcune voci provenienti da Castel Volturno, i troppi infortuni muscolari ai calciatori, hanno condizionato il cammino della squadra di Spalletti. Lo staff sanitario del Napoli, diretto dal dott. Canonico sarebbe finito sotto la lente d’ingrandimento del patron De Laurenntiis. A fine anno non è irrealistico pensare ad un addio in vista della nuova stagione.

 

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