Editoriali calcio Napoli

Il Napoli per Osimhen deve essere punito come la Juve: Arriva l’ordine

Il Napoli per Osimhen non rientra nel nuovo filone d’indagine che ha coinvolto la Juve, ma i media sono in rivolta.

 

La Juventus il 20 gennaio sarà imputata nel processo voluto dal procuratore della FIGC Giuseppe Chinè. Nelle prossime ore potrebbero esserci nuovi sviluppi, con chiarimenti o nuovi altri aspetti di questa nuova parentesi del caso plusvalenze.

L’ufficio coordinato dal procuratore capo Giuseppe Chinè ha inviato la notifica di revoca a nove delle 11 società coinvolte: la riapertura non riguarda soltanto la Juventus ma anche Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara. Restano fuori Napoli e del Chievo Verona, mai citate nelle carte torinesi. Le 14mila pagine dei pm di Torino hanno convinto Chiné: “Numerosi nuovi e ulteriori, indizi gravi precisi e concordanti idonei a modificare la decisione finale“.

IL NAPOLI E L’AFFARE OSIMHEN

I media nazionali coesi indifesa della real casa sabauda, insinuano e pungolano il Napoli per il caso Osimhen. L’avvocato Grassani ha spiegato benissimo le motivazioni per le quali il club di Aurelio De Laurentiis non è stato coinvolto nel nuovo filone d’inchiesta:

Si tratta di un ricorso per revocazione, ossia dell’unico strumento che consente la riapertura di un procedimento sui si è fermato il giudicato.

Circostanze straordinarie quale l’emersione della falsità di prove utilizzate nel giudizio, l’omissione di fati decisivi ai fini della decisione sopravvenuti dopo il processo o che non potevano essere conosciuti, un errore di fatto commesso dal giudice. Nelle 106 pagine del ricorso, la Procura Federale ha riposto stralci del materiale trasmessogli dalla procura di Torino, sostenendo che, ove gli elementi emersi dall’indagine penale fossero stati conosciuti agli organi di giustizia, il procedimento avrebbe avuto esito diverso“.

In sintesi il concetto non riguarda le plusvalenze, ma il fatto che la Juventus abbia gonfiato i suoi bilanci con soldi inesistenti, come ammesso dai suoi stessi dirigenti.

Ma tutto questo diventa ininfluente, si invoca al Napoli e all’affare Osimhen, è arrivato l’ordine dall’alto. Gli azzurri devono entrare per forza nel calderone, per i soloni del nord, è  inammissibile che una squadra del sud  non sia collusa al sistema.

Se ne facciano una ragione a queste latitudini il buon De Laurentiis ci ha abituato a bilanci sani e zero debiti. Bisognerà comunque fare i conti con il grande potere mediatico del club bianconero, e soprattutto con i poteri forti, in tutto questo ci chiediamo come mai Gravina è ancora al suo posto? Quanto accaduto all’AIA  in altri paesi avrebbe portato ad un clamoroso ribaltone. Qui da noi tutto tace, napolipiu.com denuncia le “sviste arbitrali” da anni, come da anni denunciamo che i campionati sono falsati.

La nostra vera forza è stata la gente, il popolo del web non è stupido e riesce nonostante tutto ad orientarsi e a giudicare.

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