
Il patron del Napoli era pronto a reinvestire due terzi dei 75 milioni incassati dalla cessione di Kvaratskhelia, ma le trattative per i principali obiettivi sono fallite.
L’edizione oggi in edicola di Repubblica ha criticato duramente il mercato di gennaio del Napoli, rivelando un importante retroscena sulla gestione del post-Kvaratskhelia.
“Molto male il Napoli nelle trattative low cost, ma è andata persino peggio per quelle in cui il club azzurro ha dato la sensazione di voler investire”, scrive il quotidiano. Tre le principali operazioni fallite: Alejandro Garnacho del Manchester United, designato erede del georgiano per due settimane, si è chiamato fuori aumentando le richieste d’ingaggio quando l’accordo sembrava vicino.
Il piano B, Karim Adeyemi del Borussia Dortmund, “è stato più che altro una infatuazione non corrisposta”, con il talento tedesco mai realmente interessato al trasferimento in Italia. Infine, il tentativo per Pietro Comuzzo della Fiorentina, cercato dopo il “no” di Danilo, è naufragato di fronte alla richiesta di 40 milioni.
La rivelazione più importante arriva alla fine: “Voci di dentro sussurrano che De Laurentiis avrebbe dato l’ok per investire due terzi dei 75 milioni incassati per la cessione del georgiano, ma non essere riusciti a rinforzare la squadra nonostante un budget a disposizione così imponente sarebbe persino più grave”.