Napoli-Juve è stata seguita anche da una delegazione di 200 georgiani, allo stadio Maradona per tifare anche Kvaratskhelia.
Il volto della felicità è descritto dal sorriso dei bambini. Il Napoli con la Juve ha regalato una serata magica anche a 200 georgiani che sono arrivati a Napoli per tifare la squadra azzurra ed anche Kvaratskhelia. Si, perché oramai il popolo georgiano è innamorato del Napoli, oltre che del loro idolo indiscusso. All’esterno dello stadio Diego Armando Maradona la delegazione dell’Est Europa gridava Napoli, oltre che inneggiare a Kvaratskhelia, simbolo di un legame profondo, di un interesse che va oltre il proprio campione.
Ed allora la bellezza di quei bambin georgiani che esultano diventa qualcosa di ancora più bello. Perché l’esultanza è smodata e senza freni ed arriva sul primo gol di Osimhen, che non è l’idolo Kvaratskhelia, ma che fa comunque sognare i bambini giunti dalla Georgia, che poi potranno esplodere anche per la rete di Kvaratskhelia. La prima rete di Osimhen è arrivata su un’acrobazia proprio dell’ex Dinamo Batumi, che se fosse andata in rete, avrebbe fatto venire giù lo stadio Maradona.
Poi il gol di Kvara, su assist di Osimhen, ha dato ancora più coraggio all’attaccante georgiano del Napoli. Kvaratskhelia ha zittito tutti quelli che lo criticavano dopo appena due partite sotto tono. È rinato alla grande e lo ha fatto davanti al suo popolo, quello georgiano e quello napoletano, unito come un’unica famiglia nel nome del Napoli.
Napoli-Juve: Osimhen e Kvaratskhelia devastanti – IL VIDEO DEI GOL