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Repubblica. Napoli, troppi infortuni. Dinamiche segrete e preparatore atletico

Troppi infortuni in casa Napoli. A Salisburgo si fermano Insigne e Chiriches. Carlo Ancelotti conosce le dinamiche sul nuovo preparatore Atletico.



NAPOLI. Troppi infortuni in casa azzurra. A Salisburgo, si fermano Insigne e Chiriches. Durante la gara il Napoli è parso ancora una volta lento e con un evidente calo di condizione fisica. L’edizione odierna del quotidiano al repubblica pone l’accento sulla preparazione atletica della squadra:

NAPOLI, TROPPI INFORTUNI

Osservate la reazione di Ancelotti alla fine: ha un attimo di isterica felicità. Avrà tremato anche per una sfida che sembrava già chiusa dopo 14’, con il gol in mezza girata acrobatica di Milik.

Ancelotti conosce il calcio internazionale come le risorse tecniche della sua squadra priva di Koulibaly, Albiol, Maksimovic; ma anche quelle fisiche. Evidente flessione nella ripresa, ennesimo infortunio che esclude dopo un’ora Chiriches, Insigne che rimane in panchina per un insulto muscolare nella fase di riscaldamento, assenza che solleva subito qualche malizioso ma ingiustificato dubbio. Infortunio vero.

Ecco perché Ancelotti ha sofferto tanto da stringere poi i pugni. Ma si può gioire dopo una sconfitta per 3-1 con la prima del modesto campionato austriaco, può essere così concitato il passaggio ai quarti di finale di Europa League dopo il perentorio 3-0 di Fuorigrotta? Un motivo ci sarà, Ancelotti conosce la verità del momento, o farà bene a cercarla.

PREPARATORE ATLETICO

Tutto il 2019 registra una fase calante del Napoli, doverosa una verifica interna. C’è una immagine che aiuta a capire le dinamiche segrete. La squadra è come una nave. Il comandante decide la velocità, ma deve chiederla al direttore di macchina, nascosto in una sala interna non vede il mare ma sente il motore.

È lui che gestisce la potenza. Questo ruolo, delicatissimo, è del preparatore atletico. Che quest’anno è cambiato. Si parlava con enfasi del precedente, quello dei 91 punti, Franco Sinatti, descritto come un ragazzo prodigio del settore. Toscano. Innovativo. Ambizioso.

Non ha seguito Sarri in Inghilterra ed è stato comunque sbarcato. Non c’è nessun elemento certo di prova per presentare il conto all’attuale preparatore, Giovanni Mauri, che era con Ancelotti anche a Madrid.




È quanto mai opportuno però che nel riserbo di Castel Volturno, tra spogliatoio e infermeria, il tema sia subito discusso, se non è stato già fatto, tra l’allenatore, suo figlio David primo ufficiale, il preparatore atletico Mauri e tutto lo staff sanitario. Già nei quarti, sarà più alto il livello delle sfide ed il Napoli deve ritrovare i vecchi livelli di sicurezza e velocità.