Napoli Ecco chi è Ounas pupillo di Ghoulam. Un talento che cambia numero ogni anno. Sarà l’alternativa ad Insigne sulla fascia sinistra.
di Angelo rossi il Mattino
Chi è Ounas
Ounas è l’ ultimo prodotto della filosofia calcistica napoletana, di lui si parla bene in Francia da due anni. Da quando questo giovanotto ventenne scala le gerarchie del Bordeaux: non è un pezzo di ragazzo,il fisico non è il suo forte, alto appena 172 cm per 65 kg di peso.
Mancino naturale, gioca sull’out sinistro preferibilmente ma può essere utilizzato sul lato opposto, poco abile nel difendere, perfetto come centrocampista anche se il meglio di sé lo offre in fase offensiva, garantendo scatti brucianti e dribbling ubriacanti, oltre a una consolidata precisione nei cross. Volendo azzardare: il sostituto di Insigne.
Quello appena concluso è stato il secondo campionato in Ligue 1: , 49 presenze e 8 reti.
Il Napoli lo pedinava da tempo, lo ha opzionato a gennaio tanto che da allora il Bordeaux aveva a sua volta bloccato Mendy per tamponare la partenza di Adam. Dieci milioni circa e affare fatto, solo una formalità l’annuncio. Troppo tardi questa volta è arrivata la manovra di disturbo della Roma.
Ounas cambia numero ogni anno
Ghoulam ha fornito indicazioni più che utili sul connazionale: lo conosce bene, pure lui franco-algerino, ventuno anni da compiere il prossimo novembre e una curiosità tutta da chiarire: all’inizio di ogni stagione cambia il numero di maglia. Tra giovanili e prima squadra, sei sono le stagioni trascorse nel Bordeaux, altrettanti i numeri scelti: 37, 33, 22, 11, 10, 17.
Debutto con gol
Debutto con gol, niente male per chi, da sconosciuto quasi, mette piede sul campo del Lorient a ottobre 2015. Il Bordeaux è sotto di due, per l’esattezza 3-1 per i padroni di casa. Dopo diciassette minuti dal suo ingresso in campo, il numero diciassette Ounas segna il 3-2 di testa, che non è proprio la specialità.
Diventa titolare fisso grazie a Willy Sagnol, poi conquista la nazionale francese under 20, calamitando l’interesse dei grandi osservatori europei.
Il primo a corteggiarlo è stato il Manchester United: José Mourinho aveva messo gli occhi addosso al talentuoso mancino, affare saltato per via del mancato accordo tra il club inglese e quello francese.