Il Napoli perde in casa con lo Spezia gli attaccanti divorano un gol dopo l’altro, sono ventisette i tiri totali della squadra di Gattuso.
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Il Napoli perde, di nuovo, in casa e lo fa contro uno Spezia ridotto in dieci uomini per l’espulsione di Ismajli. Perde divorandosi l’impossibile davanti alla porta, addirittura quasi senza portiere in alcuni casi. Da Insigne al primo minuto a Elmas al 90′ è un susseguirsi di occasioni sprecate, gettate alle ortiche. E’ un Napoli da brividi quello che riesce a buttare alle ortiche tre punti che dovevano essere già messi in cassaforte il primo tempo, quando la squadra di Gattuso ha dominato il campo, creando nitidamente almeno 4 palle gol. Palloni da buttare in rete con quella cattiveria agonistica che deve essere una costante degli attaccanti.
Ed invece siamo qui a raccontare un’altra sconfitta del Napoli, l’ennesima tra le mura amiche. Ma soprattutto parliamo di 11 tiri in porta totali, di cui solo uno capitalizzato con un gol. Uno spreco assurdo quello a cui hanno dovuto assistere i tifosi azzurri. Troppo altruismo, poca precisione e zero cattiveria. Potrebbero essere questi i principali problemi degli attaccanti del Napoli che, e non è la prima volta, non riescono a trovare facilmente il gol. Lo ha ribadito più volte anche Gattuso che si ostina a schierare due centrocampisti in mediana, ma con lo Spezia si è assistiti alla fiera dello spreco, con la conseguenza che lo Spezia con poche mosse porta a casa tre punti salvezza e manda il Napoli all’inferno.
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