Antonio Conte è pronto a rivoluzionare il Napoli con i suoi metodi di lavoro. Tre le cose che saranno vietate per riportare disciplina e risultati.
L’era Antonio Conte al Napoli sta per iniziare e il nuovo allenatore è determinato a rilanciare la squadra attraverso i suoi collaudati metodi di lavoro. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Repubblica, Conte è pronto a imporre tre divieti per riportare disciplina nello spogliatoio e ottenere risultati importanti.
Antonio Conte pronto a rivoluzionare il Napoli
Il primo divieto riguarda le “invasioni di campo” del presidente Aurelio De Laurentiis. Conte non ammette interferenze nel suo lavoro e pretende una netta separazione tra il settore tecnico e quello societario. Questo significa che le visite del presidente a Castel Volturno e nei ritiri di Dimaro e Castel di Sangro non saranno più la regola.
Addio alle visite dei procuratori al centro sportivo
Il secondo divieto imposto da Conte riguarda le visite dei procuratori al centro sportivo del Napoli. L’allenatore pugliese vuole evitare commistioni e distrazioni, concentrandosi esclusivamente sul lavoro con la squadra. I procuratori non avranno più libero accesso a Castel Volturno come accaduto in passato.
Separazione netta tra settore tecnico e societario
Il terzo punto fermo di Conte è la netta separazione tra il settore tecnico e quello societario. Nonostante l’amicizia personale che lega l’allenatore a De Laurentiis, sul campo e nello spogliatoio sarà solo Conte a dettare le regole. Non ci saranno più sovrapposizioni o interferenze come accaduto in passato.
I tifosi sognano un Napoli vincente
I tifosi del Napoli non vedono l’ora di assistere alla rivoluzione targata Antonio Conte. Dopo alcune stagioni deludenti, la piazza partenopea ha bisogno di ritrovare entusiasmo e risultati. Con i metodi di lavoro di Conte e la sua mentalità vincente, il Napoli punta a tornare protagonista in Italia e in Europa.
Secondo Repubblica, il club azzurro si appresta a vivere “un triennio di fuoco” sotto la guida di Antonio Conte. I presupposti per un rilancio ci sono tutti, ora toccherà all’allenatore pugliese dimostrare sul campo di poter riportare il Napoli ai vertici del calcio italiano ed europeo.