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Il Napoli all’assalto del Palazzo. Ora o Mai Più!

 Il Napoli all’assalto del Palazzo. Juventus-Napoli non sarà mai vissuta come una partita uguale alle altre e ne, tantomeno, come una semplice sfida di calcio. I discorsi sul provincialismo, e sull’importanza di questo sport capace di occupare in maniera così intensa il nostro quotidiano, è un miscuglio di discorsi che vanno tutti a farsi benedire.

IL NAPOLI ALL’ASSALTO DEL PALAZZO

Napoli all’assalto del palazzo. A Torino, sfida decisiva per lo scudetto. Si può passare dall’inferno al Paradiso. Il Purgatorio rimanda, o quasi, qualsiasi discorso. Domani sera c’è Juventus-Napoli. Testa a testa, che si è intrigato ulteriormente da quando allo Scida, il nigeriano Simeon Tochukwu Nwankwo detto Simy, decise di vestire i panni di Cristiano Ronaldo. Come lui decise di imitare il fuoriclasse portoghese, così il Napoli al San Paolo decise di fare… il Napoli. La Juve si ferma a Crotone, e il Napoli vince, seppur faticando, contro l’Udinese. Meno quattro in classifica e discorso scudetto che ritorna in bilico. Sfida affascinante, come lo è sempre stata. Oggi con un motivo in più.

SFIDA NELLA SFIDA, NON SOLO IN CAMPO…

Juventus-Napoli non è solo una partita di calcio, ma anche un modo opposto di vedere le cose. Da un lato una squadra sostenuta per amore del vincere facile, sempre e comunque. Dall’altro invece, i sentimenti profondi e viscerali verso i colori della propria terra d’appartenenza, indipendentemente da quella che è la poco vincente storia calcistica partenopea. Una sfida nella sfida, come sempre. Ma da qualche anno a questa parte hanno di diverso anche il modo di interpretare il calcio. In verità la Juve non ha mai avuto nel proprio Dna la ‘preoccupazione’ di offrire alla gente grande calcio, ma tant’è che domani sera, ci sarà una grande sfida anche in panchina.

ALLEGRI vs SARRI

Da un lato il cinismo di Allegri, quella di far vincere giocando pure piuttosto maluccio e non solo. Dall’altra parte il genio di Sarri, quello che ha ridato sogni a questa piazza a suon di triangolazioni e sovrapposizioni. Il conte Max, quello che fu ingaggiato dalla società bianconera per tentare l’assalto alla Champions, contro l’ex impiegato di banca Maurizio Sarri, che partita dopo partita, ci sta portando a provare la conquista del Palazzo. Il sogno di Allegri è svanito al 93 esimo a Madrid qualche settimana fa, quello di Sarri passa per Torino, ed è tutto ancora da vedere.

JUVE E NAPOLI, COME ARRIVANO A QUESTA SFIDA?

I bianconeri stanno cercando di smaltire la delusione di Madrid. I supplementari erano ormai in cassaforte prima che l’inglese Michael Oliver fischiasse il rigore poi trasformato da Cristiano Ronaldo. Il 3-0 contro la Sampdoria mi è sembrata figlio di una partita giocata tanto per, considerando l’impegno dei doriani, tipico di chi si mette a fare una braciata in aperta campagna con birra nella mano destra. Il Napoli non ci arriva meglio, anzi… Da qualche settimana a questa parte, il gioco non è quello dei tempi migliori. Gli azzurri hanno avuto la meglio contro l’Udinese, facendo anche molta fatica, dopo che Domenica scorsa si fermarono sul guantone di Donnarumma. Ma vanno studiati due aspetti mentali opposti tra le due compagini. Da un lato l’insaziabilità dei bianconeri, che non lasciano niente per strada, anche se questo potrebbe essere il settimo scudetto consecutivo. Dall’altra la fame degli azzurri e della piazza napoletana, che insegue un sogno lungo quasi trent’anni dall’ultima volta. Domani sera saranno uno di fronte all’altro, in attesa della verità. Vai Napoli, ora o mai più! 

I gobbi bianconeri, ovvero 10 tipi di tifoso juventino.