Milik pronto alla battaglia. Le sue parole dopo Madrid caricano i compagni. Il vero nueve è pronto per riprendersi il Napoli, spunta una promessa…
Di: Donato Martucci Cdm
Milik pronto…
NAPOLI- Non ha vissuto da protagonista questa stagione se non all’inizio quando ha segnato gol a raffica. Arek Milik, 23 anni compiuti lo scorso 28 febbraio, il polacco chiamato a sostituire Higuain, con il Crotone potrebbe tornare a giocare dall’inizio, da titolare, dopo il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro. Contro i calabresi che hanno poco o nulla da chiedere al campionato, può essere una buona chance per accumulare ancora minuti e magari far rifiatare i compagni che fin qui hanno retto bene l’urto. Mertens da attaccante ha segnato 18 gol in campionato e cinque in Champions e ora avrebbe bisogno anche di rifiatare, così come Insigne.
Dopo l’eliminazione con il Real Madrid ha twittato: «Abbiamo lottato, ma abbiamo fallito. I tifosi sono stati fantastici. Con il vostro supporto possiamo combattere in Serie A e Coppa Italia».
Ha sempre una parola di conforto per i compagni e li incita: «Pronti per la battaglia» e un suo must.
Si è integrato alla perfezione anche con la città che ha imparato a conoscere con la compagna Jessica. Ha una predilezione per il Palazzo Donn’Anna a Posillipo, l’edificio costruito dall’architetto Fanzago e mai completato alla fine del 1600. Si incanta a guardarlo da un bar di fronte dove gusta il panorama mozzafiato davanti a un caffè e a un cornetto.
lo sai che nel 1600 a Napoli fu edificato il palazzo più bello della riviera di Chiaia?
spunta una promessa…
Va spesso a mangiare a Palazzo Petrucci, che di recente ha festeggiato i dieci anni di attività, dove si è rifugiato dopo la sconfitta con il Real Madrid: ai camerieri ha promesso un gol, il suo ottavo stagionale, dopo i quattro in campionato e i tre in Champions. Il fiuto del gol del resto ce l’ha e l’ha dimostrato, gli manca ancora un pizzico di condizione e poi sarà pronto definitivamente per offrire il suo contributo alla qualificazione in Champions, magari senza passare per i preliminari.
Inoltre c’è la Coppa Italia con la Juventus: occorre provare un’altra remuntada, ma questa volta i bianconeri non possono spaventare come i galacticos: magari con un Milik in più si può sognare di ribaltare il risultato e festeggiare la conquista della finale