Maradona verso il restyling: Comune deciso, De Laurentiis prende tempo

Si è tenuto nelle scorse ore l’atteso incontro tra il Comune di Napoli e la SSC Napoli per discutere la possibile riqualificazione dello Stadio Diego Armando Maradona. Al centro del confronto, la riapertura del terzo anello e un piano più ampio di ammodernamento dell’impianto in vista di Euro 2032.
Presenti il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore Edoardo Cosenza e il presidente Aurelio De Laurentiis. Come riportato da Il Mattino, l’atmosfera è stata «cordiale e collaborativa», ma senza particolari aperture da parte del patron azzurro, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Manfredi ha parlato di «passi in avanti», mentre Cosenza ha lasciato trapelare «ottimismo».
La posizione del Comune: lavori anche senza la SSC Napoli
Il Comune è determinato a portare avanti il progetto anche senza l’investimento diretto della SSC Napoli. Il decreto annunciato dal ministro dello Sport Andrea Abodi dovrebbe conferire al sindaco il ruolo di sub commissario per lo stadio, consentendo l’accesso a finanziamenti agevolati tramite fondi nazionali e internazionali.
Lo studio tecnico, coordinato dall’assessore Cosenza, ha confermato la fattibilità della riapertura del terzo anello tramite interventi mirati per mitigare le vibrazioni. Questo porterebbe la capienza del Maradona da 52mila a circa 60-62mila posti. Il Comune si è inoltre dichiarato pronto a finanziare direttamente i lavori e a curare la progettazione di un intervento complessivo secondo standard UEFA.
Festa scudetto: pronte due parate
Parallelamente, nella sede della Prefettura, si è discusso dell’eventuale celebrazione in caso di scudetto. Il prefetto Michele Di Bari ha confermato che è allo studio un piano che prevede due bus scoperti con i giocatori del Napoli a bordo, che attraverseranno il Lungomare da Mergellina a Piazza Vittoria e ritorno. La “zona azzurra” sarà delimitata da ordinanze speciali per il traffico e il potenziamento dei mezzi pubblici.
Prossimi passi
In attesa del decreto governativo per la creazione della struttura commissariale per gli stadi, il Comune ha ribadito l’intenzione di andare avanti. Resta da capire se De Laurentiis si farà avanti per partecipare attivamente alla riqualificazione o preferirà restare in una posizione attendista. Intanto, il pressing di Palazzo San Giacomo è sempre più forte.