Conte dribbla sul futuro: «Il resto è noia». Il Napoli sogna lo scudetto

CASTEL VOLTURNO – Mentre Napoli si prepara alla delicata sfida casalinga contro il Genoa, valevole per il sogno tricolore, Antonio Conte sceglie la strada dell’ironia per glissare sul suo futuro. «Il resto è noia», ha detto sorridendo in conferenza stampa, citando Franco Califano, quando gli è stato chiesto se resterà sulla panchina del Napoli anche nella prossima stagione.
In un articolo dettagliato, Fabio Mandarini del Corriere dello Sport racconta come l’allenatore salentino, legato da contratto fino al 2027, mantenga il focus solo sul presente: «Il lavoro va finito – ha spiegato Conte – mancano tre partite e dobbiamo continuare a lavorare in maniera seria. Dobbiamo finire quello che abbiamo cominciato».
La situazione di classifica è delicata ma promettente: il Napoli è in testa con tre punti di vantaggio sull’Inter e conoscerà già il risultato dei nerazzurri, impegnati a Torino, prima di scendere in campo contro i rossoblù di Vieira. «La pressione ci sarà comunque – ha detto Conte – dobbiamo essere bravi a trasformarla in stress positivo».
Mandarini sottolinea nel suo pezzo come Conte appaia concentrato e sereno, senza tensioni apparenti, ma allo stesso tempo consapevole che il tema del futuro è caldo: il Napoli vuole proseguire il ciclo con lui, ma servirà un incontro con De Laurentiis per definire programmi e garanzie. Intanto, però, il tecnico invita tutti a pensare solo al campo.
Tutti uniti per lo sprint finale
L’ambiente, almeno dal punto di vista del pubblico, risponde presente. Come evidenzia Mandarini sul Corriere dello Sport, anche oggi il Maradona sarà sold-out: «Il tredicesimo della stagione, l’ottavo consecutivo da fine gennaio. Il tifoso sogna, ma percepisco anche grande responsabilità», ha ammesso Conte, che potrà contare su un gruppo unito e motivato.
Non mancano le incognite fisiche: Lobotka è in dubbio, ma potrebbe stringere i denti dopo l’affaticamento rimediato con il Lecce. Tra le buone notizie, invece, il rientro tra i convocati di Neres.
Conclude Mandarini: «La sfida con il Genoa, squadra salva ma ostica, sarà la prima di tre finali. Il Napoli si gioca la vita sportiva e, forse, anche il futuro con Conte».