“Maradona” di Sergio Siano. Il fotolibro sul campione Argentino. La figura di Maradona come appare per quello che è stato: un grande atleta, un simpatico giullare sull’erba del Centro Paradiso, l’icona di un’intera città, che nel volume viene inoltre raccontata nei giorni delle sue vittorie sportive.
“MARADONA” DI SERGIO SIANO.
“Maradona” è il racconto per immagini di Sergio Siano, negli anni Ottanta fotoreporter a bordo campo allo stadio San Paolo, del calcio negli anni di Maradona; una narrazione quasi filmica, in cui il fuoriclasse argentino appare per quello che è stato: un grande atleta, un simpatico giullare sull’erba del Centro Paradiso, l’icona di un’intera città, che nel volume viene inoltre raccontata nei giorni delle sue vittorie sportive.
Maradona e Napoli: non i soliti stereotipi sul campione argentino e sul folclore della città, ma un semplice, grande ricordo per chi c’era o ne ha soltanto sentito parlare.
LA PRESENTAZIONE ALLA FELTRINELLI
Venerdì 11 maggio 2018, alle ore 12:00, presso “la Feltrinelli Libri e Musica” – Napoli, via Santa Caterina a Chiaia, 23 (angolo piazza dei Martiri), sarà presentato il volume fotografico “Maradona”, di Sergio Siano (edizioni Intra Moenia).
BRUSCOLOTTI
Ne parleranno con l’autore, Giuseppe Bruscolotti, ex calciatore e bandiera del Napoli; Marco Ciriello, giornalista e scrittore; Francesco De Luca, capo servizio redazione sportiva de “Il Mattino”. Letture a cura dell’attore Andrea Fiorillo.
SERGIO SIANO
Sergio Siano, napoletano, è fotoreporter de Il Mattino, narratore per immagini, da oltre trent’anni racconta i chiaroscuri della città.
È autore di Con gli occhi di Caravaggio (Intra Moenia, 2017), Vicoli, un viaggio napoletano (Intra Moenia, 2016) e di Il mare che bagna Napoli (Rogiosi, 2013). Per le Edizioni Intra Moenia ha curato la sezione fotografica di ‘O vascio (2012), Napoli in salita e discesa (2013), Andar per monasteri (2014) e Napoli nella storia (2016), oltre ad aver collaborato alla realizzazione dell’opera Storia fotografica di Napoli. Gli sono stati riconosciuti il Premio Lamont Young nel 1998 e il Premio Cosimo Fanzago nel 2010.