Gaetano Manfredi parla della festa scudetto del Napoli, il sindaco della città partenopea condivide dettagli e pianificazione.
Da qualche settimana oramai a Napoli non c’è più traccia di scaramanzia. La vittoria con l’Atalanta dopo la sconfitta con la Lazio è stata una sorte di spartiacque nel cuore dei tifosi azzurri. Si sono in qualche modo convinti che questo Napoli può anche avere un incidente di percorso, ma che alla fine riesce sempre a risollevarsi immediatamente. Inoltre con 19 punti di vantaggio si possono dormire sonni più tranquilli.
Napoli: la festa scudetto illustrata dal sindaco Manfredi
Alla Gazzetta dello Sport ha parlato il primo cittadino della città partenopea, definendo il piano per la festa scudetto del Napoli, nonostante la vittoria del titolo non sia ancora matematica.
Che festa sarà?
«L’idea, condivisa con la società e la prefettura, è che la festa ufficiale abbia più centri: ogni quartiere dovrà avere il suo momento di gioia e non sarà concentrato tutto in piazza del Plebiscito».
Quale sarà un altro polo?
«Scampia, quartiere collegato per molto tempo a Gomorra e che oggi è diventato sede dell’università e luogo di grandi concerti»
Il Maradona: abbattimento e riedificazione o ristrutturazione?
«Ristrutturazione profonda per i tifosi del domani. Uno stadio moderno e digitale con una visione contemporanea, richiede investimenti importanti: speriamo che ci aiuti anche l’opportunità dell’Europeo 2032».
Si ristrutturerà anche la “pancia” dello stadio?
«Certamente. In uno stadio moderno, che vive 7 giorni su 7, lo spettatore non vuole solo guardare la partita, cercherà intrattenimento o magari visiterà un museo che
raccoglie la storia del rapporto fra la città e la squadra. Già rifacendo la Tribuna Autorità prima di Italia-Inghilterra è stato compiuto un passo in tal senso».
Napoli: Uanm che festa… scudetto, l’azzurro invade l’Italia e il mondo, alla faccia dei ‘divieti’