Calcio Napoli

Festa Scudetto, Manfredi: “Sarà a numero chiuso dopo la tragedia di Torino”

A proposito della festa Scudetto, Gaetano Manfredi dichiara che sarà a numero chiuso dopo gli eventi di Torino

La macchina organizzativa per la festa Scudetto è partita già da settimane. Onde evitare che accadono situazioni spiacevoli, il Comune di Napoli e le forze dell’ordine stanno predisponendo le migliori soluzioni al fine di consentire a tutti di festeggiare il tricolore, con le giuste precauzioni. Da questo punto di vista ha fatto scuola la tragedia di piazza San Carlo a Torino, riferimento ai fatti avvenuti la sera del 3 giugno 2017, a Torino, nell’omonima piazza della città.

La tragedia di Torino ha cambiato le regole di ordine pubblico in Italia

La sera del 3 giugno 2017, a Torino, in occasione della finale della UEFA Champions League tra Juventus e Real Madrid, fu installato in piazza San Carlo uno dei due maxischermi per permettere ai tifosi juventini rimasti in città di seguire in diretta la partita che si disputava a Cardiff. Le indagini hanno appurato che durante lo svolgimento della partita, a seguito del comportamento di un gruppo di malviventi che utilizzavano spray urticante per aprirsi la strada dopo aver razziato oggetti di valore tra il pubblico, si è scatenato il panico.

I presenti, presi dal terrore, hanno creato, nel fuggire, una calca che ha provocato più di 1 600 feriti e la morte di due donne e un uomo: la prima dopo dodici giorni di agonia, la seconda, rimasta inizialmente tetraplegica, deceduta dopo diciotto mesi, il terzo dopo un calvario durato due anni e mezzo e l’amputazione di un piede.

L’annuncio del sindaco Gaetano Manfredi sulla festa a numero chiuso

Proprio per evitare avvenimenti del genere, le forze dell’ordine e le istituzioni desiderano garantire la tutela della salute di tutti a Napoli. E da questo punto di vista arriva l’annuncio del sindaco Gaetano Manfredi: “L’affluenza per la festa Scudetto è stabilita dalla prefettura. Il decreto Gabrielli approvato dopo gli eventi di Torino che prevede un numero contingentato di presenze per garantire la sicurezza”.