L’ex allenatore Maifredi analizza il Napoli di Garcia, invitando il tecnico e la squadra a ritrovare la fame dello Scudetto.
CALCIO NAPOLI. Nel corso di un’intervista a “1 Football Club”, l’ex allenatore Gigi Maifredi ha analizzato l’attuale momento del Napoli targato Rudi Garcia. Secondo Maifredi, la squadra sta pagando la mancanza di fame e cattiveria che invece aveva l’anno scorso con Spalletti.
“Ora che hanno vinto lo Scudetto, i giocatori si sentono affermati e non hanno più quell’animus pugnandi di pochi mesi fa” – spiega Maifredi. Anche le prestazioni opache di Osimhen e Kvaratskhelia dipenderebbero da un calo mentale oltre che dalle contromisure degli avversari.
Sul nuovo tecnico Garcia, Maifredi invita ad avere pazienza ma allo stesso tempo gli consiglia di essere “meno saccente e metterci del suo in questo Napoli”. La fiducia non manca, ma serve l’apporto di Garcia per ritrovare lo spirito vincente.
In vista della gara col Bologna, non sarà facile contro la squadra di Thiago Motta. Ma se il Napoli ritroverà la sua identità di gioco, non ci sarà storia. La ricetta per Maifredi è chiara: meno presunzione e più fame.
Il Napoli avrebbe reso di più con Thiago Motta o Gasperini in panchina?
“Gasperini avrebbe tentato di applicare il suo modo di giocare che, a mio avviso, non paga nelle grandi squadre. Non saprei dire, però, se qualche altro allenatore avrebbe potuto far meglio. Ciò che è certo è che la squadra ha un’identità di gioco ben definita. Soprattutto, allenare un grande club dovrebbe essere uno stimolo più che un onere”