Il governo prepara un pacchetto di misure, tra cui ci sono anche aiuti di Stato Stellantis, ovvero il gruppo in cui c’è anche Fiat. Si parla di 370 milioni di euro di aiuti per Stellantis, confermato anche dal ministro Giorgetti: “L’idea è varare nel consiglio dei ministri di venerdì un Fondo unico per l’automotive che poi sarà declinato dai ministeri sia sotto il profilo degli incentivi sia sull’altro corno del problema industriale che abbiamo di fronte, cioè l’aiuto alla riconversione della nostra catena produttiva“.
Finanziamenti pubblici per Stellanti
Sulla questione è intervenuto anche Gigi Moncalvo: “Ciascuno di noi, anche non tifosi, partecipano pro quota al rendimento della Juventus, al finanziamento dei bianconeri. Questo è il famoso giro della finta democrazia di questo Paese. Un Paese serio, di fronte ad una società che si è trasferita armi e bagagli in Olanda, per la sede legale, in Gran Bretagna, con la sede fiscale, dovrebbe, ogni volta che chiedono di essere ricevuti, metterli alla porta ponendo una condizione: prima rientrate in Italia, poi garantite l’occupazione e la produzione di nuovi modelli nelle decine di stabilimenti che avete e che mandate avanti tramite soldi pubblici e la cassa integrazione, poi iniziamo a parlare delle vostre richieste di denaro. Non che qui calano le brache subito. Dovete pensare che negli stabilimenti dell’ex FIAT e della Stellantis ora, da mesi, dopo che sono conclusi i contratti, arrivano le cose più importanti. Ovvero i codici di produzione dei vari pezzi, che costituiscono la scocca da mettere attorno al motore. Codici di Stellantis, vale a dire a poco a poco questi stabilimenti vengono convertiti da produzione di ex italiani in modelli francesi“.
Poi aggiunge: “La dimostrazione si può avere vedendo la tv. Il settore pubblicitario più redditizio è quello delle automobili e si deve notare quante pubblicità di automobili ci sono. Negli ultimi mesi sono aumentate le pubblicità di Citroen e dei modelli di Stellantis. Significa che, dato che i contratti pubblicitari si fanno almeno di tre anni, gli spazi prenotati da FCA per le proprie vetture e per i propri modelli sono stati presi in carico e passati ai nuovi padroni, cioè Stellantis ed ecco perché vengono reclamizzate la Citroen e meno la Jeep. Questo dimostra la colonizzazione che secondo lo Stato italiano non c’è. I cittadini, dunque, stanno contribuendo agli acquisti di Cristiano Ronaldo, Vlahovic, Zakaria, Gatti. Contribuiranno per il rinnovo di Dybala“.
Juventus avvantaggiata?
Moncalvo sulla questione di finanziamenti a Stellantis aggiunge: “È come la legge sui sussidi di Stato ai giornali. Se compro un giornale in edicola e scelgo quello, non vedo perché di nascosto lo Stato prenda dal denaro che pago in tasse dei sussidi da dare a giornali che neanche sogno di leggere. Perché devo pagare un giornale e al tempo stesso di nascosto pagare il gruppo Angelucci, che è un grande imprenditore della sanità e non ha di certo bisogno dei miei soldi. Questo è lo stesso per il calcio. Se vogliamo semplificare, anche i fiorentini hanno contribuito all’acquisto di Vlahovic e Chiesa. Questi presunti leghisti alla Giorgetti, rivoluzionari, perché adesso danno i soldi? Perché sono inginocchiati di fronte il potere della FIAT. Che hanno fatto recentemente? Il gruppo Stellantis aveva minacciato di vendere il marchio Iveco a un’azienda cinese per 3,5 miliardi di euro“.
A Radio Punto Nuovo, conclude: “Giorgetti ha detto che bisognava esercitare l’azione d’oro dello Stato e quindi impedire la vendita di un settore strategico come quello dei camion su gomma. Questi quindi sono andati a far finta di trattare, hanno fatto saltare la trattativa, dicendo a Giorgetti di aver obbedito, chiedendo qualcosa in cambio. Il Governo attuale ha dato 6,7 miliardi per il ristoro Covid al gruppo FIAT. Questo Stato, attraverso Arcuri, ha dato a FCA i soldi e un appalto gigantesco per delle mascherine che sono state respinte perché non a norma per le scuole elementari: puzzavano di idrocarburi e avevano un tirante dietro le orecchie che faceva dolore. Questo è il modo in cui lo Stato italiano si fa prendere in giro anziché farsi rispettare. Con la mano destra prendono il denaro pubblico e con quella sinistra non pagano le tasse e vanno a versarle all’estero quando le pagano. Andiamo nei luoghi del centro-sud dove ci sono impianti e poniamo ai dipendenti una domanda: ‘Chi vi paga lo stipendio?’ La risposta non sarà FCA o Stellantis, ma l’INPS attraverso la cassa integrazione. Quindi questi hanno inventato un sistema fantastico: non licenzi nessuno (altrimenti hai una rivoluzione) però non gli dai niente da fare perché non produci nuovi modelli. Se non gli dai niente da fare, come fanno a prendere lo stipendio? Prendono, d’intesa con i sindacati, la cassa integrazione. E la paga l’INPS, ovvero i cittadini. Qui non si tratta di pagare gli stipendi, qui c’è gente che non paga gli stipendi. Si tratta di gente che accolla perfino gli stipendi dei loro dipendenti allo Stato, che siamo noi. La più ancora perfida situazione di questo scandalo“.