Lo scudetto vale oro: il brand Napoli vola oltre i 240 milioni. E De Laurentiis pensa in grande

Dal boom del marketing ai mercati globali, passando per bonus, sponsor e merchandising. L’effetto tricolore è un moltiplicatore economico.
NAPOLI – Un tesoro a tinte azzurre. La conquista del quarto scudetto non è solo una gioia sportiva, ma anche un volano economico travolgente per il Napoli. Come evidenzia Pino Taormina su Il Mattino, il valore del brand azzurro ha raggiunto i 240 milioni di euro, piazzandosi 18° nella classifica mondiale di Brand Finance Football 50 2024: un primato mai toccato prima nella storia del club.
Un marchio in continua ascesa
Negli ultimi 14 anni, il marchio Napoli ha visto una crescita del +275%. E nel ventennio di presidenza De Laurentiis, i ricavi complessivi hanno sfiorato i 3 miliardi di euro. Numeri che raccontano il successo di un modello imprenditoriale basato sull’innovazione, sulla valorizzazione dei mercati e sulla gestione manageriale.
Il club punta ora ad ulteriori orizzonti internazionali grazie al lavoro di Tommaso Bianchini, responsabile del marketing, che ha avviato un processo di internazionalizzazione del brand già ben visibile nei numeri e nelle partnership.
Scudetto e bonus: quanto guadagna il club
Lo scudetto, racconta ancora Taormina, non comporta un premio specifico per la squadra, ma ogni calciatore ha bonus contrattuali personalizzati. La stima complessiva è di circa 3 milioni di euro, che il club è pronto a versare senza esitazioni, visto il ritorno economico. Alcuni sponsor – tra cui Msc Crociere e Coca-Cola – hanno accordi che prevedono corrispettivi variabili legati agli obiettivi sportivi raggiunti.
Solo dalla partecipazione alla nuova Champions League il Napoli incasserà almeno 50 milioni di euro, cifra calcolata in base a ranking storico e impatto commerciale. E se il merchandising esploderà, sarà anche grazie al valore simbolico del tricolore sulle maglie: secondo analisti del settore, il solo impatto in termini di trademark è stimato attorno ai 180 milioni.
Nuovi mercati, nuovi orizzonti
De Laurentiis guarda lontano: «Ci sono 80 milioni di tifosi nel mondo», ripete spesso. E i risultati del marketing globale si vedono: Kim ha spalancato il mercato sudcoreano, e ora gli occhi sono puntati su Jonathan David, nato a Brooklyn ma canadese d’adozione. Con lui, si aprirebbero nuove rotte in Nord America, un’area chiave per il futuro sviluppo del club.
Non è un caso se il patron e la figlia Valentina De Laurentiis stanno già lavorando, in silenzio, ai prodotti celebrativi ufficiali dello scudetto. L’ultima volta c’era la raccolta punti Buitoni. Stavolta si punta a collezioni di alto livello e partnership mirate.
Verso la fine del divieto scommesse
Un altro potenziale fronte di guadagno si apre con la prossima rimozione del divieto di sponsorizzazione da parte di agenzie di scommesse. La Commissione Cultura e Sport del Senato ha approvato la risoluzione che potrebbe abrogare il divieto introdotto nel 2018 dal decreto Dignità. Per il Napoli, e per tutto il calcio italiano, significherebbe la possibilità di riattivare un canale di ricavi strategico.