Lecce, Giampaolo: «Giochiamo per Graziano. Il Napoli? La squadra più forte del campionato»
Alla vigilia della sfida contro il Napoli, il tecnico del Lecce Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa toccando diversi temi, tra cui il doloroso lutto che ha colpito l’ambiente giallorosso con la scomparsa di Graziano Fiorita, storico membro dello staff.
«Un dolore ancora vivo. Non è facile gestirlo»
L’apertura è dedicata al ricordo di Graziano: «Idealmente vogliamo abbracciare la famiglia di Graziano. Manca tanto anche a noi, rinnoviamo le nostre condoglianze».
«Gestire quello che è successo non è per niente facile. Abbiamo perso un uomo della nostra squadra, della nostra famiglia. Prima della gara contro l’Atalanta ho detto ai ragazzi che dovevamo giocare con grande spirito. La squadra ha risposto in modo serio e dignitoso. Il dramma resta, ma non vogliamo strumentalizzare nulla: calcio e dolore vanno su piani diversi».
Napoli, un ostacolo enorme
Giampaolo ha grande rispetto per l’avversario: «Affrontiamo la squadra più forte del campionato. Il Napoli non è solo McTominay, ha qualità ovunque, ed è guidato da un allenatore molto forte. Ma anche l’Atalanta era forte e abbiamo fatto una partita importante. Dobbiamo fare la nostra parte».
Sul momento emotivo: «Ora testa bassa e pedalare»
Il tecnico non vuole che l’emozione resti solo sulla superficie: «Lo spirito della squadra è quello di chi ha perso un fratello. Graziano rappresentava i valori di questo club. La sua famiglia lavora per il Lecce da oltre mezzo secolo. C’è qualcosa che si muove dentro ognuno di noi».
Su Sansone e Rebic
«Sansone è stato reinserito in lista dopo l’infortunio di Jean. È un ragazzo positivo, si è sempre comportato bene, può dare un contributo. Rebic? Ha fatto una grande partita a Bergamo, poi ha avuto l’influenza. Si è allenato oggi, è disponibile».
Krstovic e il centrocampo
«Krstovic era legatissimo a Graziano, come tutti. La città e la tifoseria hanno raccontato chi era. Ognuno ha mille aneddoti da raccontare, anch’io ne ho condiviso uno con sua moglie».
Sulla formazione: «Il centrocampo visto a Bergamo era pensato per reggere l’urto con quello dell’Atalanta. È stata una scelta tecnica e tattica. Vedremo se riproporlo».
Lotta salvezza e rivali
«Non temo nessuno, né Venezia né Empoli. Dobbiamo pensare solo al nostro percorso. Da qui alla fine sarà tostissima per tutti. Il Lecce deve rimanere concentrato e determinato».
