Kvaratskhelia trascina il Napoli alla vittoria con un gol da maestro: le pagelle dei maggiori quotidiani sportivi nazionali.
La partita di campionato tra Napoli e Verona ha visto riemergere un vero talento: Khvicha Kvaratskhelia. L’attaccante georgiano del Napoli, ha regalato una prestazione magistrale, tanto da guadagnarsi il titolo di migliore in campo secondo i principali quotidiani nazionali.
La Gazzetta dello Sport, con un voto di 7.5, ha descritto la sua performance come un’esplosione di tecnica unita a concretezza. Nel primo tempo, sembrava quasi giocasse da solo, creando pericoli continui per Montipò, portiere del Verona:
“Libera la sua tecnica, la unisce con la concretezza: nel primo tempo sembra giochi da solo, i pericoli per Montipò sono tutti suoi. La rete della vittoria è meritata, per quanto ci ha provato. Sale a 6 in campionato”.
Il Corriere dello Sport ha assegnato lo stesso voto, 7.5, definendo il gioco “calcio nel deserto”. Hanno elogiato la bellezza stordente del gol di Kvaratskhelia, un tiro al volo preciso all’incrocio dei pali, descrivendolo come un angelo che abbraccia il Napoli:
“E’ il calcio nel deserto. Di una Bellezza che stordisce nel gol (tiraggiro, ancora, di nuovo, all’incrocio dei pali) e un angelo che abbraccia il Napoli”.
Il Mattino ha anch’esso assegnato un voto di 7.5, descrivendo il gol di Kvaratskhelia come una meraviglia. La potenza unita alla precisione, la traiettoria incrociata e l’imprescindibile imprenatabilità del suo gioco sono stati elogiati come l’unica luce nel buio di una partita complicata:
“Una meraviglia il suo gol. Potenza più precisione, traiettoria incrociata. Imprendibile. Da vedere e rivedere. L’unica luce nel buio. Ha forza e tecnica a corrente alternata. Prova a dirigere l’orchestra, ma sembra che ai musicanti siano spariti gli spartiti. Ma ogni cosa nasce dalla sua inventiva. Anche gli errori”.
Il calcio nel deserto, come descritto dal Corriere dello Sport, ha trovato nella performance di Kvaratskhelia una bellezza inaspettata che ha stregato gli spettatori.