Inter furiosa per il rigore: Marotta attacca gli arbitri. «Così si toglie centralità al direttore di gara»
Marotta - fonte lapresse - napolipiu.com
Come racconta Roberto Maida sulla Gazzetta dello Sport, la rabbia dell’Inter è esplosa tra il primo e il secondo tempo del match perso 3-1 al “Maradona”. Negli spogliatoi nerazzurri, i giocatori hanno rivisto le immagini del rigore assegnato al Napoli dopo un lungo consulto arbitrale, e l’indignazione è salita alle stelle. «No, dai, ma che fallo è?» – si sentiva urlare dal tunnel.
A fine gara, il presidente Giuseppe Marotta si è presentato davanti alle telecamere di Dazn per esprimere il disappunto della società: un gesto raro per un dirigente che solitamente evita le polemiche, segnale di un malumore profondo.
«Il mio è un contributo che voglio dare al sistema calcio – ha dichiarato Marotta, citato dalla Gazzetta dello Sport –. Ho sentito dire da Rocchi che non si devono dare più i “rigorini”. Allora ci vuole chiarezza, una volta per tutte. L’arbitro era ben posizionato, nessuno meglio di lui poteva valutare il contatto. È stato richiamato dall’assistente che era lontano e con visuale ridotta. Il risultato? Il VAR è rimasto in silenzio».
Secondo la ricostruzione di Roberto Maida per la Gazzetta dello Sport, l’arbitro Mariani non aveva fischiato il rigore in diretta, ma si è fidato del segnale arrivato dal primo assistente Bindoni, che ha indicato il contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo. Una scelta che, secondo il presidente nerazzurro, ha «condizionato la gara» e «spostato gli equilibri psicologici» della squadra.
«Quel rigore ha generato nei giocatori amarezza e rabbia – ha spiegato ancora Marotta –. Ha orientato la partita e inciso sul nostro atteggiamento nel secondo tempo. Non discuto il risultato, perché il Napoli negli ultimi venti minuti ha legittimato la vittoria. Ma quell’episodio è stato determinante».
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, dopo il match il club ha imposto il silenzio stampa a tutti i tesserati, per evitare ulteriori polemiche. Anche lo stesso Marotta, dopo aver salutato cordialmente Antonio Conte, ha preferito chiudere la questione. Una sconfitta pesante non tanto per il punteggio, quanto per il contraccolpo emotivo: dopo un filotto di sette vittorie tra campionato e Champions, Chivu incassa la terza sconfitta in otto gare.
Non è un dramma perdere a Napoli – scrive Maida sulla Gazzetta dello Sport – ma serve reagire subito: mercoledì a San Siro arriva la Fiorentina, e l’Inter dovrà cancellare in fretta il rigore “indigesto” e una serata che ha lasciato più ferite morali che tecniche.
