Su quanto sia effimera la gloria nel calcio, Callejon potrebbe scrivere un corposo trattato.
Fino alla gara con la Roma, era entrato nella storia per aver riportato uno spagnolo in cima alla classifica dei cannonieri della serie A (anche il mitico Luisito Suarez lo consacrò tra i grandi di Spagna). Impossibile per Del Bosque (complice anche una telefonata di Benitez) continuare a ignorarlo.
Arriva la prima convocazione con la Spagna, ma Callejon è rimasto lì: un solo gol (al Cesena) nelle ultime nove gare in campionato. Ovvio, Gabbiadini non è ancora pronto per dargli il cambio, anche se per l’ex Sampdoria la sfida con il Genoa deve avere un fascino speciale. I dubbi su chi giocherà alle spalle di Higuain sono tanti.
Benitez deciderà stamattina ma la sensazione è che ha in mente per la sfida al Genoa lo stesso schieramento offensivo con cui ha affrontato la Juventus in Supercoppa: ovvero con De Guzman al posto diMertens sulla sinistra e Hamsik al centro.
Il capitano, d’altronde, ha bisogno di continuità: è vero che ha giocato la CoppaItalia, ma è complicato tenerlo fuori dai titolari per la seconda partita consecutiva (è partito in panchina anche con la Lazio).
Mertens ha ammesso: «Vorrei giocare di più, ma accetto tutte le decisioni di Benitez. Qui ancheHiguain fa la panchina. Oltrec he attaccare in Italia bisogna anche difendere, quindi è molto faticoso. E di andare via non ne ho alcunaintenzione».
Lavoro a parte per Michu i cui tempi di recupero sono ancora incerti.