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Hamsik Napoli nel cuore ma la Cina lo intriga

500 volte Hamsik Napoli nel cuore ma la Cina lo intriga. Contro la Samp lo slovacco taglia un altro traguardo storico. E il futuro? il Guangzhou Evergrande di Cannavaro lo tenta.

HAMSIK NAPOLI NEL CUORE

Hamsik il Napoli se lo è tatuato addosso, scrive la gazzetta, anche se quei centimetri di pelle che aveva lasciato liberi per disegnarci il tricolore resteranno intonsi. Voleva chiudere in bellezza questa stagione Hamsik, lo voleva fare celebrando appunto i 500 «gettoni» in azzurro e il record assoluto di presenze in campionato che eguaglierà a Marassi e poi farà suo contro il Crotone. Già, perché domani Marek raggiungerà Juliano a quota 394 partite e domenica prossima metterà il naso avanti al grande «Totonno» con il quale, però, condivide l’amarezza di non essere riuscito a vincere lo scudetto. Non ancora, visto che Hamsik potrebbe riprovarci già a partire dalla prossima stagione, ammesso che resti a Napoli.

OCCHIO ALLA CINA

Dopo tanti anni in azzurro è difficile immaginare Hamsik con un’altra maglia ma è lo stesso Marek che in tal senso sta facendo una riflessione. Pioveranno smentite, ma nello spogliatoio c’è chi giura di averlo sentito parlare a più riprese e in modo esplicito di una opportunità in Cina che lo stuzzicherebbe. Del resto, Hamsik ha superato la trentina, ha dato tantissimo al Napoli e altrettanto ha ricevuto: non ci sarebbe nulla di scandaloso se accettasse una ricca offerta dall’Oriente. Non è detto che a formulargliela siano stati i fratelli Cannavaro (Fabio guida il Guangzhou Evergrande e ha Paolo tra i vice), in Cina ci sono tanti estimatori di Hamsik (e della sua cresta da fumetto). Comunque, nessuno – sia chiaro – intende fare un torto al Napoli, a partire proprio da Hamsik. Semplicemente, sono in corso delle valutazioni e Marek sta ponderando il da farsi. Non va trascurato, ad esempio, il fatto che ormai a Napoli è di casa e lo sono pure i suoi figli. Spostarsi così lontano non è semplice e poi c’è sempre la possibilità di rilanciare il progetto della società azzurra di cui lui è il simbolo.