Grassi doveva essere un affare ma non ha mai giocato. Non andrà in ritiro col Napoli. L’agente del centrocampista sta cercando una nuova squadra.
Grassi doveva essere un affare
Alberto Grassi, acquistato appena ventenne nel gennaio dello scorso anno (per nove milioni di euro) con slancio e tanto di annuncio presidenziale, non ha mai attecchito e rappresenta tuttora un caso quantomeno sui generis.
SPARITO. Arrivato per rafforzare il centrocampo di Sarri, dopo un esborso non indifferente e un contratto no al 2020, non è riuscito a convincere il tecnico e non s’è mai visto in campo. Zero in casella presenze da gennaio a maggio 2016 ed addirittura ritorno alla base (Atalanta) a tempo di record ed in prestito oneroso, anche lì partendo come rincalzo ed impiegato col contagocce da Gasperini (820 minuti in totale e 2 gol).
SFORTUNA. Cosa c’è all’origine di questa escalation negativa? Va anzitutto ricordato che l’avventura azzurra del mediano era cominciata nel peggior modo possibile, cioè con un brutto infortunio occorsogli durante il primo allenamento a Castel Volturno. Lesione al menisco del ginocchio destro ed immediato intervento in artroscopia: fatto sta che c’è voluto tempo per recuperare forma e tono e per provare ad inserirsi negli schemi di Sarri. Il tutto capitato in una fase della stagione molto delicata, con gli azzurri impegnati nella lotta per l’accesso in Champions e con l’obbligo perciò di utilizzare uomini già collaudati.
Sta cercando una nuova squadra
ADDIO. Ogni cosa ha perciò giocato a suo sfavore e, probabilmente, anche nel suo vecchio club ha fatto fatica a ritrovare i giusti equilibri. «Non andrà in ritiro col Napoli – ha precisato l’agente Mario Giuffredi – dopo gli Europei (70 minuti in campo fra Danimarca e Repubblica Ceca) farà un po’ di vacanza e poi si allenerà a Castel Volturno. Troveremo per lui un’altra squadra facendo il tutto di pari passo con la società».