Gli avvocati si arrendono: esclusione ufficiale dal campionato | Nessuno sconto dalla FIGC
Figc - napolipiu.com
La Figc sta stringendo le maglie e ora le sanzioni sono diventate davvero pesanti per i club calcistici italiani.
La FIGC ha adottato negli ultimi anni una linea molto rigida nei confronti dei club che non rispettano i parametri economico-finanziari. Le regole, pensate per garantire la stabilità del calcio italiano, prevedono controlli approfonditi sui bilanci societari, sulla gestione dei debiti e sulla sostenibilità delle spese. Chi non rispetta questi standard rischia sanzioni severe, che vanno dalle multe salate fino alla penalizzazione in classifica.
I provvedimenti possono arrivare fino all’esclusione dalle competizioni ufficiali o alla retrocessione in categorie inferiori. La Federazione mira così a prevenire casi di insolvenza e a tutelare l’integrità del campionato. Anche le società che presentano bilanci non chiari o irregolari possono essere soggette a investigazioni straordinarie e restrizioni sui trasferimenti di giocatori.
Negli ultimi anni diversi club di Serie B e Serie C hanno subito penalizzazioni in classifica o multe per violazioni dei parametri economici. Questi provvedimenti hanno avuto l’effetto di spingere le società a una gestione più oculata delle risorse, evitando spese eccessive e investimenti non sostenibili.
La politica della FIGC mira anche a incrementare la trasparenza e la credibilità del calcio italiano agli occhi di sponsor, tifosi e investitori. Garantire bilanci solidi e controlli rigorosi contribuisce non solo a ridurre i rischi di fallimento, ma anche a creare un sistema sportivo più equilibrato e competitivo, dove il merito tecnico non venga compromesso da irregolarità economiche.
I rischi dei mancati pagamenti
L’avvocato Andrea Scalco della DCS Legal ha commentato la situazione del Rimini. La società si trova a due settimane critiche tra questioni legate allo stadio e scadenze per il pagamento di stipendi e contributi IRPEF. Il mancato rispetto della scadenza del 16 ottobre comporterebbe segnalazioni da parte della Covisoc alla Procura federale e, successivamente, il deferimento al Tribunale federale con possibili sanzioni.
Il rischio concreto, secondo Scalco, è quello di trovarsi in una stagione compromessa, come già accaduto l’anno scorso con Taranto e Turris. Pur non scattando immediatamente l’esclusione alla prima violazione, il club partirebbe penalizzato, con gravi ripercussioni sul campionato in corso, nonostante abbia adempiuto alle pratiche di iscrizione.

Cosenza e i passaggi di proprietà
Riguardo al Cosenza, che sta avviando la cessione della società, Scalco spiega che i passaggi di proprietà sono procedure complesse. Oltre all’accordo tra le parti e alla due diligence economica, chi acquisisce deve rispettare i requisiti di onorabilità e solidità finanziaria previsti dall’articolo 20 bis delle NOIF, per garantire stabilità e continuità sportiva.
Nonostante i progressi della federazione nel regolamentare l’ingresso di nuovi proprietari, Scalco sottolinea che occorrono ulteriori controlli, soprattutto per le proprietà estere, sempre più presenti ma difficili da valutare. L’obiettivo resta rafforzare la stabilità del sistema calcio e prevenire situazioni di crisi che possano compromettere campionati e società.
