Giuffredi: «Spalletti vittima del sistema. Il Napoli è l’unico club con visione»

Intervenuto ai microfoni di Radio CRC durante la trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Marianucci e Giovanni Di Lorenzo, ha tracciato un duro bilancio della situazione del calcio italiano, commentando il momento della Nazionale e lodando la progettualità del Napoli.
Sulla crisi azzurra, Giuffredi è netto:
«Il problema dell’Italia è generale, tutto è stato gestito male nei tempi, nei modi e nelle scelte. Io avrei proseguito con Luciano Spalletti ma, ancor di più, avrei fatto tornare Roberto Mancini. Non avrei tolto Spalletti: non ha le colpe principali, è stato vittima del sistema calcio».
E aggiunge: «I giovani non capiscono più il valore della Nazionale. Oggi fanno di tutto per non rispondere alle convocazioni: vacanze, piccoli infortuni… Non esiste più il senso di appartenenza. È un fallimento anche della governance del calcio italiano».
Sui problemi strutturali del nostro movimento, l’agente attacca senza mezzi termini:
«Il governo e il sistema calcio non faranno niente per migliorare. Le cose entrano da un orecchio ed escono dall’altro. Nessuno vuole davvero cambiare. Guardate le elezioni in FIGC: chi era l’avversario di Gravina? Nessuno. Elezioni senza programma, senza concorrenza. È tutto fermo, tutto bloccato».
Poi, l’esempio virtuoso: il Napoli.
«L’unica squadra in Italia che fa le cose con coerenza, visione e progettualità è il Napoli. È l’unica società che ha voglia di ribaltare tutto. L’arrivo di De Bruyne è il simbolo di questa mentalità. Il Napoli sa quello che deve fare e lo sta facendo».
Su Marianucci, nuovo acquisto azzurro, Giuffredi si dice fiducioso:
«Viene dal settore giovanile dell’Empoli, ha fatto un’esplosione improvvisa. L’anno scorso giocava in Serie C, poi è stato lanciato da Roberto D’Aversa che ha creduto in lui. Marianucci è alto 1,95, ha tecnica, velocità, è completo. L’unico difetto è che a volte ha troppa personalità e può eccedere. Ma con Conte potrà solo migliorare».
E chiude sul suo futuro:
«Non voglio creare aspettative, ma Marianucci ha tutte le qualità per diventare un giocatore di livello elevato. Il Napoli lo ha pagato 10 milioni, è il più giovane della rosa: non ha senso parlare di prestito. Serve calma, visione e coraggio. E noi ce l’abbiamo».