Gazzetta dello Sport: “Politano, l’uomo che unisce Spalletti e Conte: «Simbolo di continuità e maturazione»”

Gazzetta dello Sport: “Politano, l’uomo che unisce Spalletti e Conte: «Simbolo di continuità e maturazione»”

Matteo Politano - fonte LaPresse - Napolipiu

NAPOLI – Un tempo a Milano non riuscì a trovare la giusta empatia tattica con Antonio Conte. Era il gennaio 2020 e Matteo Politano decise di lasciare l’Inter per abbracciare il Napoli. Da allora la sua carriera ha cambiato rotta: una Coppa Italia, due scudetti, il ruolo di esterno offensivo nel 4-3-3 e ora un nuovo orizzonte sotto la guida proprio di Conte.

Come racconta Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, la parabola di Politano è il segno di una trasformazione che nel calcio è possibile. Da separati in casa a Milano a pedina fondamentale a Napoli, in un sistema fluido che varia dalla difesa a tre a quella a quattro, senza perdere incisività. Oggi l’esterno azzurro è considerato «inavvicinabile», un giocatore che Conte non tocca mai, simbolo di maturazione e continuità.

Cesare Prandelli, ricorda ancora la Gazzetta dello Sport, lo definisce «imprescindibile, esempio di una crescita che gli ha dato continuità». Politano rappresenta un ponte tra il tricolore conquistato con Spalletti e quello firmato da Conte: un giocatore capace di garantire profondità, equilibrio, assist e gol.

Il rinnovo fino al 2028 certifica il suo ruolo nel progetto Napoli. «Stare insieme nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte», avrebbe confidato allo stesso Aurelio De Laurentiis, come riporta Giordano sulla Gazzetta dello Sport. Una promessa che Politano ha ribadito anche nella vita privata, sposando Alessandra in Costiera Sorrentina lo scorso 21 giugno, dopo averle detto sì in Municipio il 31 marzo, poche ore dopo il gol al Milan che spianò la strada al secondo scudetto.

Con 238 presenze e 34 gol in maglia azzurra, Politano è ormai uno dei simboli della rinascita. La sua storia, scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, è quella di un calciatore che da esubero è diventato pilastro, un esterno moderno che ha trovato la piena consacrazione a Napoli.