Gazzetta dello Sport: “Napoli, pronti 44 milioni”
Da mossa della disperazione ad affare dell’anno. Il passo, in fondo, è stato brevissimo. Perché il Napoli, già al momento della trattativa con il Manchester United, aveva le idee chiarissime: Rasmus Hojlund non era un ripiego, ma un investimento per il futuro. Lo scrive Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, sottolineando come il direttore sportivo Giovanni Manna abbia compiuto un vero capolavoro di mercato, con l’assenso del presidente Aurelio De Laurentiis e l’intuizione tecnica di Antonio Conte, che nel biondo centravanti danese aveva visto una scintilla da grande campione.
«Al Manchester United non aveva un ruolo principale, era stato messo in disparte. Ha 22 anni, ha margini di crescita importanti. Deve lavorare perché ha la possibilità di diventare un crack, e lo sta dimostrando»,
ha detto Conte dopo l’ultima vittoria in campionato.
E i numeri gli danno ragione. Cinque gol nelle ultime tre partite tra Napoli e nazionale danese: decisivo in Champions League con una doppietta, fondamentale in Serie A con la rete del ribaltone contro il Genoa, e poi scatenato in Bielorussia, con un’altra doppietta e un assist per Dorgu. Hojlund è l’attaccante del momento, e Napoli si gode il suo nuovo idolo.
L’affare e la formula
Come racconta Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, la trattativa con lo United si era arenata in agosto sulla formula del trasferimento. Gli inglesi chiedevano garanzie sull’obbligo di riscatto, mentre il Napoli voleva legarlo alla qualificazione alla prossima Champions League, così da tutelare i propri conti. Ma alla fine, l’accordo si è chiuso con un’operazione da 44 milioni di euro, che oggi appare quasi un dettaglio di fronte al rendimento del giocatore.
Hojlund ha firmato un contratto fino al 2031, e in città è già diventato un simbolo. Durante le visite mediche a Roma aveva avuto un primo assaggio dell’affetto dei tifosi, ma solo una volta sbarcato a Napoli ha compreso davvero cosa significhi giocare per questa maglia. «Era proprio l’avventura che cercava», scrive D’Angelo.
L’uomo giusto per Conte
Conte, si sa, non fa sconti a nessuno. Chi lo conosce sa che il campo è l’unico giudice, e che la fiducia va conquistata con lavoro e sacrificio. Hojlund l’ha capito subito e si è messo al servizio della squadra. Devastante in progressione, affamato e concreto, ha mostrato da subito personalità e senso del gol.
È stato anche il giocatore con il gol più veloce al debutto in maglia azzurra, nella partita di Firenze: un lampo che ha confermato la bontà della scelta del club. «De Laurentiis ha colpito ancora», scrive La Gazzetta dello Sport, ricordando come il presidente abbia sempre avuto un fiuto particolare per i centravanti.
Sogni e prospettive
Il contratto di Hojlund, che diventerà effettivo al momento del riscatto, include una clausola da 85 milioni di euro a partire dall’estate 2027. Una cifra che oggi sembra quasi prudente, considerando la rapidità con cui il danese sta bruciando le tappe.
Come evidenzia Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, il Napoli ha costruito un progetto tecnico di lungo periodo, basato su giovani di talento e su una guida esperta come quella di Conte. Con un Hojlund così, sognare in grande non è peccato: «Il potenziale c’è, al resto penserà il maestro Conte. Rasmus diventerà un crack, potete scommetterci».
