Gazzetta dello Sport: “Lo scudetto dei conti”
MILANO – Napoli e Inter si giocano lo scudetto sul campo, ma la sfida tra i due club è altrettanto accesa a livello economico e gestionale. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport nell’analisi di Marco Iaria, le due squadre seguono strategie finanziarie opposte: il Napoli ha investito di più sul mercato, mentre l’Inter ha puntato sugli ingaggi elevati per mantenere un organico di alto livello.
Il confronto sugli investimenti
Negli ultimi tre anni, il club di De Laurentiis ha movimentato il doppio dei nerazzurri sul mercato: 350 milioni contro 168.
2022-23: Il Napoli campione d’Italia ha speso 116 milioni, puntando su Raspadori (32), Kim (22), Olivera (17), Anguissa (16), Simeone (12) e Kvaratskhelia (11,5). L’Inter, invece, si è fermata a 29 milioni, con Asllani (14,5), Thuram (8, per il costo dell’intermediazione) e Acerbi (4).
2023-24: Con il trionfo dell’Inter, il rapporto si è invertito. I nerazzurri hanno investito 117 milioni, acquistando Frattesi (34,5), Pavard (33), Carlos Augusto (14) e Arnautovic (11). Il Napoli ha speso 84 milioni, con Lindstrom (30), Ngonge (21,5) e Cajuste (11,5).
2024-25: La forbice si è nuovamente allargata, con il Napoli che ha investito 150 milioni in Buongiorno (35), McTominay (31), Lukaku (30), Neres (28) e Gilmour (14), mentre l’Inter si è limitata a 22 milioni, acquistando Martinez (13) e Palacios (7).
Tuttavia, il saldo netto tra acquisti e cessioni evidenzia un altro dato:
Napoli: -46 milioni (2022-23), +12 (2023-24), -73 (2024-25) → saldo triennale -107 milioni
Inter: +15 milioni (2022-23), -20 (2023-24), -10 (2024-25) → saldo triennale -15 milioni
Il Napoli ha dunque affrontato un’esposizione finanziaria più alta, soprattutto nell’ultima stagione.
Stipendi: l’Inter spende quasi il doppio del Napoli
Se il Napoli ha puntato sugli investimenti in giocatori, l’Inter ha costruito la sua forza su un monte ingaggi più alto.
2023-24: L’Inter ha speso 186 milioni in stipendi, mentre il Napoli 106 milioni.
2024-25: Le spese nerazzurre sono ulteriormente cresciute per via dei rinnovi, mentre quelle azzurre sono rimaste stabili.
Tra i giocatori più pagati:
Inter: Lautaro (9 milioni netti), Barella e Calhanoglu (6,5), Thuram (6), Bastoni (5,5), Pavard (5).
Napoli: Lukaku è il più pagato con 6 milioni, seguito da Lobotka (3,5), Politano e Di Lorenzo (3,2), Neres e McTominay (3).
Modelli di gestione: autosufficienza Napoli, taglio costi Inter
Il Napoli ha sempre puntato sull’autosufficienza economica, con pochi interventi della proprietà e senza debiti rilevanti. Al contrario, l’Inter ha sfruttato per anni il supporto finanziario di Suning, prima di dover ridimensionare le spese a causa delle difficoltà della proprietà.
Nel 2022, il Napoli aveva un patrimonio netto positivo di 69 milioni, mentre l’Inter era in negativo per 86 milioni, con una posizione finanziaria netta di -350 milioni (escludendo il debito con Oaktree).
Due strade diverse, stesso obiettivo
Mentre il Napoli si è finanziato con le plusvalenze e l’equilibrio tra costi e ricavi, l’Inter ha dovuto attuare una strategia mirata alla sostenibilità, con colpi a parametro zero e un focus sui giovani per il futuro.
In campo, però, la differenza è minima: entrambe sono in corsa per lo scudetto, dimostrando che modelli gestionali diversi possono portare agli stessi risultati.
