Fabio Cannavaro Napoli e Juve punto sul pari.
Il difensore campione del mondo ha rilasciato una lunga intervista alla gazzetta dello sport, Cannavaro ha parlato della sfida tra le sue ex squadre e il suo futuro.
Fabio Cannavaro Napoli e Juve la partita dei sentimenti.
Giochiamo questo Juve- Napoli. Cominciamo dagli schieramenti: scontato
il 4-3-3 di Sarri, Allegri come si regolerà visto l’assenza di Chiellini e Khedira?
«Credo alla fine opti per la difesa a quattro, altrimenti rischia di avere troppi giocatori un come Lichtsteiner non è abituato a stare nei tre dietro. E perché il Napoli gioca con tre attaccanti veri e finiresti per difendere a cinque, restando troppo basso».
Grande equilibrio, come si decide la sfida?
«Le difese hanno grande qualità e organizzazioni e in più schierano portieri ottimi pure sotto il profilo della personalità. Su Gigi potrei scrivere un libro. Reina non solo è bravo coi piedi, ma sa capire momenti e tempi di gioco nel far ripartire l’azione. Per questo credo che potrà finire in pareggio».
Quali sono gli uno contro uno che la stimolano di più?
«Higuain-Barzagli. Secondo me i migliori nei rispettivi ruoli: sono curioso di vedere chi dei due sarà assistito meglio dai compagni per prevalere sull’altro. E poi quello tutto spagnolo Morata-Albiol.
Si conoscono dai tempi delle partitelle infrasettimanali di Madrid, al Real: entrambi molto tecnici. Il più interessante sarebbe stato Khedira-Hamsik, ma credo il tedesco non ce la farà. Un vantaggio per il Napoli».
Va bene il suo passato bianconero, ma tifa Napoli ?
«È la mia città, il cuore è lì. Logico sia così. Ma questa partita me la vorrò godere da addetto ai lavori, capire ogni sfumatura tattica per imparare. Poi sabato a casa mia, a Riad, saremo col mio staff, quasi tutto napoletano ed è ovvio per chi si esulterà».