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De Laurentiis : “Mertens rinnova, Sarri come Ferguson. Sul mercato ci degli acquisti irripetibili che abbiamo in mente”

De Laurentiis Mertens rinnova, Sarri come Ferguson «Credo nel secondo posto ma il terzo non mi fa paura. Adesso abbiamo una squadra strutturata tre anni fa la rosa era in divenire» .

Intervista di Pino Taormina il Mattino

De Laurentiis Mertens rinnova

Aurelio De Laurentiis è da poco rientrato dagli Stati Uniti. È all’Hotel Vesuvio dove riceve un riconoscimento dal Rotary Napoli Est «per la sua illuminante attività imprenditoriale svolta in questi anni». Il prossimo film di Carlo Verdone è uno dei suoi pensieri ricorrenti, ma su tutto e tutti, come sempre c’è il Napoli. Il suo Napoli.

Presidente Mertens rinnova?

«Con Mertens ci siamo. La firma arriverà a breve, la prossima settimana arriveranno i suoi agenti e definiremo le cose che ci siamo detti».

E Ghoulam?

«Hamsik, Callejon, Albiol, Koulibaly, Insigne hanno richiesto tempo. A differenza del cinema, dove tutto accade più velocemente. Nel calcio, anche a livello ambientale, si ha fretta: “facimm’ ambress…”. Ghoulam? Lui e Strinic a me piacciono tanto e non è facile trovare dei sostituti del‘92 o del‘93 ai loro livelli. Anche perché arrivano e prima di essere inseriti nei meccanismi di Sarri ci vuole tempo. Ogni operazione di rinnovo ha bisogno del suo tempo.Vediamo quello che succede».

“Credo nel secondo posto”

Presidente, sta per arrivare la domenica probabilmente decisiva nella corsa per la Champions diretta?

«Non credo. Questo è un campionato in cui le sorprese sono arrivate in ogni giornata, dove sia il Napoli che la Roma hanno perso punti contro le più piccole spesso. E tutto può ancora accadere fino alla fine».

Sarebbe problematico il terzo posto?

«Io non ho paura del preliminare. È diverso da quando abbiamo affrontato l’Athletic Bilbao: perché quest’anno abbiamo una squadra già strutturata e completa, che sta dimostrandola propria forza. Il fatto che avrò la rosa a disposizione a luglio per svolgere la preparazione estiva al completo mi rende tranquillo».

Il mercato ne risentirà?

«No,gli unici problemi sono di ordine organizzativo. Poi ovvio, sotto il profilo finanziario qualche operazione può essere più programmabile avendola certezza della Champions. Ci sono per esempio degli acquisti irripetibili che abbiamo in mente».

Ce li svela?

«In questo momento lavoriamo su una lista di cinquanta nomi: con tutti gli scout e gli osservatori che abbiamo in giro per il mondo è normale che avvenga questo… ti propongono giocatori esperti, giovani promesse e tanto altro. Io sto pensando di prendere qualcuno magari in Belgio o in Olanda e lasciarlo crescere nella propria squadra per un altro anno ancora».

Sarri come Ferguson

Sarà Sarri l’allenatore del Napoli ancora a lungo?

«Ma non solo perché ha un contratto pluriennale con una clausola che entrerà in vigore solo il prossimo anno: questa è casa sua, per me lui può rimanere a vita nel Napoli e può decidere anche per un ruolo alla Ferguson».

L’appello alla lega calcio

In che condizioni è il calcio italiano?

«Dopo il commissariamento della Lega Calcio c’è solo il baratro: non dobbiamo commettere l’errore di credere che i 4 posti in Champions possano salvarci. O rinnoviamo il nostro movimento, pensiamo al calcio come una industria o è la fine»