De Laurentiis invoca il Var. Il presidente del Napoli si scontra con la casta degli arbitri e qualcuno se lo è legato al dito.
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De Laurentiis invoca la Var ma gli arbitri se ne fregano, è questo il concetto espresso dal giornalista Salvatore Caizza sulle pagine del quotidiano il Roma. Caizza scrive:
La premessa è che non ci sono scuse per il pari del Napoli contro il Chievo. Gli azzurri avrebbero dovuto far valere la loro superiorità battendo facilmente l’ultima in classifica. Certe partite, però, possono cambiare se c’è un episodio a favore. Come il calcio di rigore.
Per Chiffi è stato tutto regolare, anche perché era dietro e non è riuscito a vedere bene l’azione. Magari il direttore di gara non lo avrebbe dato riguardando le immagini ma doveva essere comunque chiamato in causa il Var. Così non è stato e si è sorvolato.
DE LAURENTIIS INVOCA IL VAR
Aurelio De Laurentiis invoca il VAR, mercoledì scorso aveva voluto incontrare la stampa sul roof dell’Hotel Vesuvio per parlare di questo. Aveva chiamato a gran voce l’autorità degli uomini della Var affinché collaborassero di più con l’arbitro. Altrimenti a cosa serve un apparato del genere se non si interviene in certe situazioni. Ha osato non poco don Aurelio con quelle affermazioni e non vorrei che qualcuno se lo è legato al dito. Gli arbitri sono una casta e nessuno vuole che vengano messi in discussione.
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A pensar male si fa peccato ma certi episodi accadono e per forza di cose bisogna parlarne. Perché se si resta zitti poi passa tutto sotto traccia. Magari è stato casuale il fatto che De Laurentiis ha alzato la voce e domenica nessuno ha visto il rigore su Callejon. Ma il dubbio resta che le parole del presidente abbiano fatto indispettire i capi e i diretti interessati.