NAPOLI – “Non faccio cominciare la Serie A” è un fiume in piena Aurelio De Laurentiis che interviene sulla ripartizione di diritti tv. Un nervosismo che si riflette all’interno dell’intera attività della Lega in cui c’è una maggioranza spaccata a 14 squadre. Spaccatura che fa procedere a rilento i lavori di qualsiasi commissione, con attacchi continui anche diretti al presidente Gravina.
Insomma team di lavoro non proprio affiatato quello c’è in Lega di Serie A e che si spacca ancora di più quando si parla di diritti tv, ovvero il pane quotidiano per chi gestisce i club. Fondi che servono ora più che mai in questo momento di crisi generale, in cui mancano anche gli introiti dello stadio.
De Laurentiis lo stadio ed diritti tv
A fare la voce grossa questa volta, secondo quanto riporta Corriere della Sera, è stato il presidente della SSCN. DE Laurentiis è intervenuto sulla questione dei diritti tv ed avrebbe detto: “Cosa mi interessa dei correttivi se non riportiamo la gente negli stadi? Non faccio iniziare il campionato e vi denuncio tutti“. Insomma il patron del Napoli non le ha mandate a dire come suo solito ed ora la spaccatura rischia di essere ancora più profonda.