Giuseppe Cruciani torna a commentare il caso Acerbi-Juan Jesus, criticando aspramente il gesto del braccio alzato del difensore brasiliano come offensivo.
Il caso Acerbi-Juan Jesus continua a far discutere, con il giornalista Giuseppe Cruciani che interviene nuovamente per commentare, stavolta puntando il dito contro il gesto del difensore brasiliano del Napoli.
Il parere su Juan Jesus
Cruciani, ai microfoni di Radio Crc, ha spiegato di credere alla buona fede di Juan Jesus, non ritenendolo un bugiardo, ma di poter anche supporre che possa aver frainteso le parole di Acerbi.
La critica al gesto del braccio
Il vero j’accuse di Cruciani, però, è rivolto al gesto del braccio alzato mostrato da Juan Jesus sui social dopo la sentenza del Giudice Sportivo. Un gesto che il giornalista ha definito in modo durissimo: “È una roba esagerata, seria”.
Un’offesa alla storia
Cruciani non si è fermato qui, arrivando a bollare quel gesto come “un’offesa alla storia”, paragonandolo alle epoche passate quando “c’era davvero discriminazione e razzismo”.
La provocazione finale
In chiusura, una provocazione: “Juan Jesus è un ricco signore, un privilegiato. Se si sente discriminato fa bene a ribellarsi, ma paragonarsi a quelle epoche è un’offesa alla storia”.
Dalle parti di Cruciani, dunque, non si mettono in dubbio le buone intenzioni di Juan Jesus, ma si critica aspramente il modo scelto dal calciatore per protestare, ritenuto fuori luogo ed eccessivo rispetto alla reale portata dei fatti attuali. Un’accusa di mancanza di proporzione e di rispetto per la storia e le vere lotte contro il razzismo.