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Cruciani: “Dicono che Berlusconi abbia devastato la cultura italiana, mi fanno solamente inc***e”

Oggi i funerali di Silvio Berlusconi, scomparso ieri all’età di 86 anni. Un dolce ricordo anche da parte del giornalista Giuseppe Cruciani.

Oggi l’ultimo saluto all’ex Premier Silvio Berlusconi, scomparso ieri all’età di 86 anni e da tempo alle prese con una leucemia mielomonocitica cronica che lo aveva colpito. I funerali sono andati in scena nella suggestiva cornice della Piazza Duomo di Milano con volti noti della politica e dello sport che si sono riuniti per dare l’ultimo saluto a Berlusconi, tra cui anche Aurelio De Laurentiis.

A rivolgere il suo ricordo a Berlusconi anche il giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, che nella puntata di ‘La Zanzara’ ha scritto e letto quanto segue:

“Oggi quelli che mi fanno incazzare sono quelli che dicono che Silvio Berlusconi ha devastato la cultura italiana. Molti sottolineano come Silvio sia stato condannato, come se una condanna definitiva ma controversa fosse il timbro con cui riconoscere una persona. “Ha sdoganato i fascisti, ha portato i fascisti ed i leghisti al potere”, dicono. Secondo questi critici, il Cavaliere non lascia nulla all’Italia. Silvio Berlusconi era, con tutti i suoi difetti innumerevoli, semplicemente un gigante. Silvio era un vincente, un combattente vero, uno che lottava, magari per ideali che molti di voi non condividono, ma comunque uno che lottava. Contro di lui, si è scatenata negli anni una campagna mediatica e giudiziaria spaventosa, condivisa in alcuni periodi pure da chi è qui vicino a me. Quella contro di lui è stata una campagna di aggressione politica e giudiziaria senza precedenti”.

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