Corriere dello Sport: “Napoli-Hojlund, trattativa in stallo: lo United frena sull’obbligo di riscatto”
Mandarini (Corriere dello Sport): «Il nodo è il numero di presenze, affare in freezer a quattro giorni dal gong»
Il mercato entra nella volata finale e il Napoli resta con il fiato sospeso. A quattro giorni dalla chiusura, l’affare Rasmus Hojlund è ancora bloccato. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il giovane attaccante danese del Manchester United, 22 anni, era diventato un obiettivo imprescindibile dopo l’infortunio di Lukaku, ma i negoziati hanno subito una brusca frenata.
Il problema, spiega Mandarini del Corriere dello Sport, riguarda la formula del trasferimento. Il Napoli ha chiesto di inserire due condizioni per trasformare il diritto in obbligo di riscatto: la qualificazione alla Champions 2026-2027 e un numero minimo di presenze stagionali. Lo United ha accettato la prima, ma considera eccessiva la seconda, ritenendo sufficiente vincolare l’obbligo solo al piazzamento europeo.
Le distanze, dunque, restano. Il club inglese ha proposto un prestito da 5 milioni con diritto di riscatto a 40, che diventerebbe obbligo in caso di qualificazione in Champions. Il Napoli, invece, pretende anche una clausola legata a un “congruo” numero di partite giocate. È questo il punto che ha congelato la trattativa, come sottolinea ancora il Corriere dello Sport attraverso la firma di Fabio Mandarini.
Intanto, Hojlund non è stato convocato per la Carabao Cup contro il Grimsby Town, conferma della sua uscita dai piani tecnici dei Red Devils. Il giocatore, però, ha inviato un messaggio di incoraggiamento ai compagni sui social, segnale della sua vicinanza nonostante la situazione di stallo.
La necessità resta duplice: lo United vuole cedere un esubero, il Napoli deve colmare il vuoto lasciato da Lukaku e dare a Conte alternative reali in attacco. La trattativa non è da considerarsi saltata, ma i tempi stringono. «Guai a dimenticare – scrive Mandarini sul Corriere dello Sport – che lunedì il mercato chiuderà porte e finestre, portando via con sé ogni progetto fino al gennaio 2026».
Un affare sospeso, dunque, tra necessità e strategie, con il Napoli che continua a sperare di consegnare a Conte il rinforzo tanto atteso.
