Corriere dello Sport: “Il Napoli alza il muro”

Corriere dello Sport: “Il Napoli alza il muro”

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La chiamano «la partita del cuore». Per Alessandro Buongiorno sarà davvero così. Come racconta Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, il difensore del Napoli si prepara a tornare in campo in un match dal sapore speciale: la trasferta di Torino, in programma sabato 18 ottobre alle ore 18, nello stadio che lo ha visto crescere e dove conserva alcuni dei suoi ricordi più intensi.

Un rientro prezioso per Antonio Conte, che riabbraccerà uno dei suoi uomini più affidabili, e un momento emozionante per Buongiorno, che ritroverà il club dove tutto è cominciato. Aveva solo cinque anni quando si legò ai colori granata, che ha salutato la scorsa estate per approdare al Napoli. In dodici mesi ha già conquistato lo scudetto e ora punta a riprendersi il suo posto da protagonista dopo l’ultimo infortunio.

Secondo quanto ricostruito dal Corriere dello Sport, il difensore azzurro si era fermato di nuovo dopo un breve rientro. Aveva appena ripreso ritmo con le gare contro Cagliari, Fiorentina e Manchester City, quando nella sfida con il Pisa è arrivato l’ennesimo problema muscolare: «Lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra». Una diagnosi che lo ha costretto a saltare Milan, Genoa e la gara di Champions con lo Sporting Lisbona.

Come sottolinea Fabio Tarantino sulle colonne del quotidiano sportivo, Buongiorno ha dovuto rinunciare complessivamente a venti partite sulle quarantasei disputate dal Napoli tra la passata stagione e l’attuale. Ora, però, la tabella di marcia segna una data precisa: Torino. Mancano otto giorni, il tempo necessario per completare il recupero e tornare in campo con il gruppo.

Nel reparto arretrato, Conte conta sul suo rientro anche per ritrovare quella solidità difensiva che è mancata negli ultimi mesi. L’ultimo clean sheet del Napoli risale al 30 agosto, contro il Cagliari: da allora, la squadra ha sempre subito almeno un gol a partita, un dato in controtendenza rispetto alla miglior difesa d’Europa della scorsa stagione (solo 27 reti incassate).

Il ritorno di Buongiorno, come scrive ancora Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, sarà determinante: fisicità, rapidità e capacità di affrontare i duelli individuali lo rendono unico nel suo ruolo. È il difensore che permette alla squadra di salire, di guadagnare metri, di chiudere in recupero con tempi perfetti. E a Napoli, città e club, si è legato subito con grande empatia.

Conte, nei mesi scorsi, lo aveva descritto come un possibile futuro capitano, lodandone le qualità umane prima ancora che tecniche. La fascia, del resto, Buongiorno l’aveva già indossata al Torino, la squadra del suo cuore, quella per cui non avrebbe mai accettato la Juventus, come dichiarò lui stesso in un’intervista. Sul Napoli, invece, non ha mai avuto dubbi.

Il Corriere dello Sport ricorda come per Buongiorno il legame con Torino resti fortissimo: 109 presenze in prima squadra, una cinquantina in Primavera, e un’infinità di ricordi. Il suo secondo ritorno allo stadio Olimpico Grande Torino avrà un sapore speciale. Un anno fa, il 7 gennaio 2024, proprio lì segnò di testa il gol del 3-0 contro il Napoli di Mazzarri. In tribuna, ad osservarlo, c’era Conte. Pochi mesi dopo, il destino li ha voluti insieme in azzurro.