Corriere dello Sport: “Hojlund, il Napoli se lo gode: sette gol in nove gare e la consacrazione con Conte”
Sette gol in nove partite: Rasmus Hojlund non era mai partito così bene. Né al Copenaghen, né allo Sturm Graz, né all’Atalanta e tantomeno al Manchester United. Come racconta Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, l’attaccante danese ha cambiato passo. E non solo nel modo di attaccare la profondità: con il Napoli di Antonio Conte è diventato un giocatore completo, continuo e finalmente consapevole del proprio potenziale.
Due gol in quattro presenze di campionato — all’esordio contro la Fiorentina e nell’ultima sfida col Genoa —, una doppietta in Champions League contro lo Sporting Lisbona e tre reti in tre partite con la Danimarca: numeri che raccontano la metamorfosi di un centravanti che ha trovato fiducia e serenità. L’ultima doppietta, giovedì contro la Bielorussia, è stata impreziosita da un assist, confermando il momento di grazia del ventiduenne scandinavo.
Come scrive ancora il Corriere dello Sport, Hojlund non è più una promessa ma una certezza. È cresciuto nei movimenti, gioca “da vero 9”, gestisce meglio le energie e si muove in perfetta sintonia con i tempi di compagni come De Bruyne e McTominay, con i quali ha instaurato un’intesa naturale. Non più scatti a vuoto, ma movimenti funzionali e letture tattiche da attaccante d’élite.
Conte lo ha elogiato pubblicamente più di una volta:
«Hojlund deve lavorare per diventare un crack, ed è sulla strada giusta».
Il tecnico azzurro lo ha corretto, spronato e protetto, e il danese ha risposto sul campo. Ogni tiro è diventato più pesato, ogni movimento più logico, ogni scelta più matura. «Deve imparare a essere cattivo sotto porta», aveva detto Conte a inizio stagione — e oggi, la cattiveria è diventata sinonimo di efficacia.
Intorno a lui, racconta Palliggiano sul Corriere dello Sport, è nata persino una curiosa tendenza social: su TikTok e YouTube circolano video ironici che confrontano le foto di Hojlund, De Bruyne e McTominay ai tempi del Manchester United con quelle di oggi. Nei commenti, gli utenti scherzano:
«Napoli li fa belli», scrive qualcuno.
«Saranno gli effetti del vivere in Italia», ironizza un altro.
Battute a parte, il nuovo ambiente sembra avergli fatto bene: a Napoli Hojlund è apparso più sereno, sorridente e libero mentalmente, un giocatore rigenerato nel fisico e nell’anima.
Ora Conte potrà presto ritrovare anche Lukaku, e si troverà davanti un piacevole dilemma: gestire l’abbondanza di due centravanti di livello europeo. Ma, come conclude Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, per il Napoli è un “problema” che chiunque allenatore vorrebbe avere.
