Corriere dello Sport: “Benfica-Napoli, Mourinho-Conte: duello tra giganti alla Catedral”
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Due monumenti alla Catedral. Così Fabio Mandarini apre il suo commento sul Corriere dello Sport, presentando Benfica-Napoli all’Estadio da Luz, una notte di Champions che vede finalmente José Mourinho e Antonio Conte ritrovarsi uno contro l’altro dopo anni di rivalità, provocazioni e rispetto reciproco. Una saga iniziata in Serie A nel 2009 e proseguita poi in Premier tra Londra e Manchester, con Chelsea e United a fare da scenografia alle loro battaglie tattiche e dialettiche: mind games, come li definisce Mandarini sul Corriere dello Sport.
L’anima dei due tecnici è plasmata dal mare: Setúbal e Lecce, calma piatta e burrasca improvvisa. Domani torneranno faccia a faccia dopo 2.761 giorni dall’ultima sfida diretta, la finale di FA Cup del 2018, vinta dal Chelsea di Conte contro lo United di Mourinho. Bilancio complessivo: quattro vittorie per Antonio, due per Mou, un pareggio in Serie A. In Champions, una prima assoluta. Un evento.
Il Benfica, 30° con 3 punti, ha bisogno di vincere per rientrare nella corsa playoff; il Napoli, 20° con 7, insegue il primo colpo esterno della competizione. Mandarini ricorda sul Corriere dello Sport che Mourinho tocca quota 748 vittorie in carriera se dovesse imporsi: una bacheca da 26 titoli, comprese due Champions. Conte risponde con nove trofei e il primato unico di aver vinto lo scudetto con tre club italiani diversi. In campo, sommando le loro carriere, ci saranno 35 titoli: giganteschi, come li definisce Mandarini sul Corriere dello Sport.
Tra i fili invisibili che uniscono i due tecnici c’è Lele Oriali, punto di riferimento per entrambi nelle esperienze al Chelsea e all’Inter, oltre che protagonista del Triplete con Mou. Conte affronta il Benfica per la terza volta, dopo la semifinale amara di Europa League 2014; Mourinho ritrova il Napoli, sfidato già nove volte in Serie A con un bilancio perfettamente equilibrato.
Al Da Luz mancherà Lukaku, allievo privilegiato di Mourinho, non ancora disponibile. Ci saranno però McTominay e Spinazzola, due giocatori che hanno attraversato la sua storia professionale e affettiva. Comunque vada, conclude Mandarini, sarà una notte di emozioni.
