Conte: «Napoli, stagione complessa ma vittoria di squadra. De Bruyne è fondamentale, Hojlund può diventare un crack»
Come riporta Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, Antonio Conte si gode la vittoria in rimonta del suo Napoli contro il Genoa, ma con la lucidità di chi sa che la strada è ancora lunga e complessa. Il tecnico azzurro ha spiegato i retroscena dell’intervallo decisivo, sottolineando che il cambiamento tattico – e non una ramanzina – ha acceso la squadra nella ripresa: «Ho detto ai ragazzi che non stavamo attaccando la linea alta del Genoa. Niente discorsi motivazionali, solo una correzione tattica. E nel secondo tempo l’hanno fatto».
Come sottolinea il Corriere dello Sport, la svolta è arrivata grazie alle reti di Anguissa e Hojlund, quest’ultimo sempre più al centro del progetto tecnico. «È un ragazzo di 22 anni che allo United era stato messo da parte – ha dichiarato Conte – ma ha margini di crescita enormi. Gli ripeto sempre che deve lavorare per diventare un crack. E lui lo sta facendo».
Poi l’elogio a De Bruyne, ormai anima e cervello del nuovo Napoli: «Kevin è totalmente integrato, ci capiamo a 360 gradi. Contro il Pisa avevo tenuto fuori Anguissa e Lobotka, stavolta ho iniziato con il 4-3-3. Giocare con quattro centrocampisti ci dà tanta qualità. Lui è fondamentale, ma tutti nella ripresa hanno dato una mano».
Come riporta ancora Palliggiano per il Corriere dello Sport, Conte ha poi fatto il punto sugli infortuni: «Politano ha avvertito un affaticamento, mentre Lobotka mi ha raccontato di aver sentito dolore al pube dopo una scivolata. Valuteranno i medici delle Nazionali: ho grande rispetto per il loro lavoro, so cosa significa». La sosta, quindi, servirà per recuperare energie e affinare i meccanismi con chi resterà a Castel Volturno.
Il tecnico ha anche analizzato il momento generale del gruppo: «Questo è un percorso vergine e sarà la stagione più complessa. Inserire nove giocatori in una squadra che porta lo scudetto sul petto e in una piazza come Napoli non è semplice. Tutti arrivano da realtà diverse, tranne De Bruyne che veniva da una più importante».
Nel finale, Conte, citato dal Corriere dello Sport, ha invitato all’equilibrio: «È riduttivo parlare solo di De Bruyne, non sarebbe giusto verso gli altri. Bisogna riconoscere il lavoro di squadra, che ha spinto fino alla fine nonostante la fatica della partita di Champions contro lo Sporting Lisbona».
Unico rammarico, il gol subito: «Dispiace perché è la sesta partita consecutiva in cui incassiamo una rete. Ma il Napoli, con lo scudetto sul petto, deve sempre essere propositivo, attaccare e dominare. E il Genoa, a dirla tutta, non aveva creato molto prima del gol di Ekhator».
