Il Napoli batte il Sassuolo e torna capolista solitaria con tre lunghezze di vantaggio da Juventus e Lazio.
Sensi è stato oggi croce e delizia: una traversa e palla donata ad Allan che, caparbio, apre le danze del gol. Il Sassuolo non molla, gioca, ci prova, addirittura pareggia con Falcinelli.
Sarri fa riposare Koulibaly e Hysaj e dal fischio di inizio a fine gara, non mancheranno le sbavature. Convinti della propria forza, gli azzurri premono sull’acceleratore ed allo scadere trovano con la complicità di Consigli la rete del sorpasso da un angolo velenoso di Callejón.
Situazione ristabilita e squadre al riposo con i partenopei in vantaggio. Nello score non può mancare uno dei re del campionato: Dries Mertens. Terzo gol di…? Segna ormai con qualsiasi parte del corpo. È in uno stato di grazia.
Il San Paolo è felice e vincente, i cinquantamila godono degli uomini di Sarri, salutano e ringraziano l’ex capitano Paolo Cannavaro, si emozionano all’ennesima decisione vincente del Var. Che rivoluzione intelligente nel mondo del calcio. Perché così tardi? Meglio tardi che mai, mettiamola così.
Ma quante partite sono state falsate senza l’intervento del Var?
Penso intensamente ad Aldo Biscardi e a Maurizio Mosca che non possono godere senza freni della ‘moviola in campo’.
Il Napoli vince la decima ma incredibilmente ha solo tre punti sulla Juventus e la Lazio in attesa dell’Inter a Verona. Sarà una grande sfida: a 2, 3 o 4 lo scopriremo tra qualche mese. La Roma segue in scia con una gara in meno.
Resta che la Signora bianconera ha una rosa forte, completa e probabilmente superiore alle altre. Forse oggi è ancora al 70%. Le coppe come sempre toglieranno e metteranno energie alle regine del campionato. Chi resisterà? Lo scopriremo nelle prossime puntate.
Di GIUSEPPE LIBERTINO