Calcio Napoli

Corbo: “Calzona un maestro di coerenza contro la presunzione di Rudi Garcia”

Corbo analizza il successo del Napoli sul Sassuolo, elogiando la coerenza tattica di Calzona e criticando le scelte presuntuose di Garcia.

Nel suo ultimo editoriale per Repubblica, Antonio Corbo ha dedicato ampio spazio alla straordinaria prestazione del Napoli sul campo del Sassuolo, sottolineando l’importante contributo di Francesco Calzona. L’allenatore, uno dei tre in staffetta, ha conquistato l’ammirazione di Corbo per la sua coerenza tattica e il pragmatismo dimostrato nel mantenere il modulo 4-3-3 sin dall’inizio della stagione.

“Un ruolo l’ha avuto anche Francesco Calzona. Dei tre allenatori in staffetta è quello che mostra la forza tranquilla della coerenza. La via maestra è quel 4-3-3 e la percorre dall’inizio senza un attimo di esitazione.”

Queste parole sottolineano la fiducia di Corbo nella scelta tattica di Calzona, elogiandolo come un “maestro di coerenza” in un mondo spesso dominato da cambiamenti improvvisi e rivoluzioni tattiche. Il giornalista sembra apprezzare la capacità di Calzona di mantenere la certezza e la continuità, contrastando così la presunzione che secondo lui ha condannato l’anziano allenatore Rudi Garcia.

“La certezza affligge i presuntuosi, e lo era Rudi Garcia, l’anziano francesino che si presenta davvero male, condannato a sbagliare, ma senza farsene accorgere dalla società che lo presenta come una statua di biscuit tra i capolavori di Capodimonte.”

Corbo non risparmia critiche nei confronti di Garcia, definendolo un personaggio presuntuoso che ha cercato di rivoluzionare il modulo dello scudetto con decisioni discutibili. La sua presunzione è stata, secondo Corbo, una delle principali cause del suo fallimento nel gestire il Napoli.

“Aveva in animo di rivoluzionare il modulo dello scudetto e nel delirio di potere anticipa che il capitano lo designa lui, non la meritocrazia che dava fascia a Di Lorenzo e al suo carisma. Predica per convincere a non passare la palla solo a Lobotka, perché nel suo vocabolario non c’è il “regista”.”

Il giornalista sottolinea che forse sarebbe stato più saggio affidarsi a una figura come Calzona, un allenatore colto e coerente che, con la sua esperienza e saggezza calcistica, ha fornito al Napoli le linee guida necessarie per superare un periodo di confusione.

“Bastava forse affidarsi ad un omino colto e coerente, che sa tanto calcio, e schivo com’è dà le giuste linee guida che il Napoli in confusione aveva dimenticato,” ha concluso Corbo in merito a Calzona.