Cobolli Gigli: “La Juventus può ancora sperare, ma la lotta è tra Inter e Napoli”

Cobolli Gigli: "Sarri alla Juve? il dito medio se lo metta..."

L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, intervenuto ai microfoni di Stile TV nella trasmissione Salite sulla giostra, ha analizzato la corsa scudetto e il momento della squadra bianconera, esprimendo alcune perplessità sulle possibilità di trionfo.

“Se dovessi parlare da tifoso direi che anche la Juventus è candidata allo scudetto, da ex presidente invece dico che la vita è complicata per arrivarci. A volte sembra che non sappiamo giocare a pallone, altre invece disputano partite decenti come quella del Verona, ma la classe dei giocatori della Juve è superiore rispetto a quella del Verona. Da tifosi della Juve ci stiamo accontentando di godere la vittoria sul Verona come se avessimo vinto la Champions League contro il Real. Mi piacerebbe vedere la vera Juventus contro l’Atalanta, se dovesse esibirsi, forse qualche probabilità c’è, ma al momento mi sembra una lotta a due tra Napoli e Inter.”
Il peso della Champions e il Napoli di Conte

Cobolli Gigli ha poi analizzato il cammino delle rivali, evidenziando come l’Inter sia l’unica italiana a competere realmente in Europa, mentre il Napoli, senza impegni europei, possa beneficiare di una maggiore freschezza.

“L’Inter ha dimostrato di essere l’unica italiana a tenere botta in Europa e poi c’è il Napoli che ha meno impegno fisico e psicologico giocando da solo il campionato. Il fattore Champions incide perché l’Inter ha la possibilità di fare qualcosa di eccezionale e inconsciamente qualcosa in campionato si può perdere, anche se poi credo che pensi al triplete.”

Parlando di Antonio Conte, l’ex presidente bianconero ha sottolineato la sua capacità di entrare nella testa dei giocatori, ma ha anche lasciato intendere possibili tensioni con il presidente De Laurentiis.

“Conte ha capacità tecniche e caratteriali importanti, lui riesce ad entrare nella testa dei giocatori e non lo fa dolcemente, ma facendo cazziatoni. Il Napoli non ha fatto una campagna acquisti a gennaio, oltretutto ha perso uno come Kvara che è molto importante ed ho letto tra le righe un po’ di nervosismo da parte di Conte. Conosco il carattere del tecnico e anche quello di De Laurentiis e non escludo che qualcosa possa succedere tra i due, nonostante il presidente si stia mantenendo molto calmo.”
L’elogio a Gasperini e la sorpresa Palladino

Cobolli Gigli ha poi parlato di due allenatori che lo hanno colpito particolarmente: Gasperini e Palladino.

“Se tornassi nel calcio, la mia squadra la affiderei a Gasperini. Ne capisce davvero molto di calcio, è riuscito a far esprimere un ottimo gioco e in 10 anni ha portato l’Atalanta ad un progresso importante. È forse l’aspetto caratteriale che non mi convince, ma Gasperini sa lavorare sulla testa dei giocatori, meno sulla comunicazione.”

Su Palladino, invece, ha ricordato un aneddoto del passato.

“Ricordo una gara in cui segnò 4 gol, io uscendo dagli spogliatoi dissi ‘adesso abbiamo il nostro Palladinho!’ Da giocatore era un buon elemento, ma non avrei mai immaginato che potesse studiare, lavorare e sorprendere così. Col Monza ha stupito e lo sta facendo anche con la Fiorentina.”

Parole che confermano la stima dell’ex presidente juventino per alcuni dei tecnici emergenti del calcio italiano, senza però dimenticare le incognite sul futuro della Juventus e della lotta scudetto.